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Colangelo a Parigi s'ispira alle opere di Piero Manzoni

Ricerca tessile, matericità e lavorazioni sartoriali

Redazione Ansa

Achrome è una serie di lavori di Piero Manzoni, quadrati di tela imbevuta di caolino, la cui superficie ruvida e irregolare rivela le pieghe e le grinze che si sono formate.
    La collezione Autunno/Inverno 2023/24 realizzata da Gabriele Colangelo presentata a Parigi, emula l'intensità materica dell'artista, attraverso una ricerca tessile, in cui il processo meccanico di pieghettatura crea nuove soluzioni tattili. Il velluto di seta e viscosa perde il suo aspetto piatto e si frantuma ondulato con nuove rifrazioni della luce. La stampa, realizzata al suo rovescio, traspare con effetto di bagliori policromi evanescenti. La viscosa nel plissé irregolare è adesiva a una trama leggera, fissando increspature d'immediata materialità. La lana bouclè, ordita con un filo ritorto di cotone, ha una armatura tridimensionale. La nappa opaca è tagliata in micro fettucce e si mescola a tessere di rodoide traslucido, per colate bicromie, che frusciano su scolli o interi pannelli. I filati di maglieria alternano la trasparenza delle trame di viscosa mulinata alla consistenza della lana effetto pelliccia. Molteplici le lavorazioni manuali. I tubolari sottili di pelle si attorcigliano al tessuto, raccogliendo le pieghe dello scollo o il volume di drappeggi ridimensionati a bande. Le collane sono arrotolate ad intrecci sovrapposti e twistati, che terminano in grappoli di sfere metalliche. Sandali e stivali hanno trecce di pelle che si annodano attorno alla caviglia.
    Nella palette blu, burro, cammello e celeste si susseguono ai nuovi muschio e citrino. (ANSA).
   

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