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Loverboy, fashion show dal 1600 all'intelligenza artificiale

A Milano l'estetica queer dello stilista inglese

Redazione Ansa

 Prendi l'abito tradizionale usato dai sudditi di Carlo III nel 1660, mischialo al new romantic degli anni 80 e a un tocco sportswear, aggiungi un po' di estetica queer e frulla il tutto con l'intelligenza artificiale: questa la ricetta della collezione del designer inglese Charles Jeffrey Loverboy per la prossima estate, che ha sfilato oggi alla Milano Fashion Week.
    In passerella elmi, abiti e corazze in porcellana, abiti con immagini di spade e castelli mescolati a calze con le ossa disegnate, occhiali con occhi da gatto inclusi e gonne a palloncino tartan, armature di denim spalmato e zoccoli con le borchie. Tutto senza distinzione di genere. (ANSA).
   

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