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La passeggiata romana di Fendi tra star e top model

Alla Mfw Naomi e Kate, Linda e le altre per lo show di Kim Jones

Redazione Ansa

Le attrici Demi Moore, Cara Delevigne, Gwendoline Christie, Christina Ricci, Naomi Watts, Suki Waterhouse e Gaia Girace. E poi le top model Naomi Campbell, Linda Evangelista, Kate Moss e Amber Valletta. Tutte in prima fila oggi alla sfilata della collezione Fendi per la prossima estate, disegnata da Kim Jones, Direttore Artistico Couture e Prêt-à-porter Donna, e Silvia Venturini Fendi, Direttore Artistico Accessori e Uomo. Una passerella dedicata all'eleganza romana e alla sua nonchalance e alla storia e ai codici del marchio, tanto che le più celebri borse della maison, come la Baguette e la Peekaboo, sono state riprodotte in formato gigante come installazioni dove farsi foto ricordo dello show.

 



"Quando sono a Roma, ogni giorno passeggio dal mio hotel al Colosseo con la musica nelle orecchie, ed è come sentire la colonna sonora di un immaginario film in cui vedo scorrere personaggi Fendi davanti agli occhi" dice Kim Jones, che celebra l'eleganza romana con un occhio alle donne della maison, Silvia e sua figlia Delfina in primis. Non sono solo gli abiti a tubino in maglia e i capispalla dai disegni geometrici a celebrare la sofisticatezza della Capitale, ma anche i gesti, come l'allacciare un cardigan un po' di sbieco, a evocare la nonchalance dell'eleganza romana, quella, appunto di Silvia e Delfina, già assurte a icone in precedenti collezioni firmate dallo stilista per Fendi. "A Roma - racconta Kim Jones - l'eleganza è rilassata, come se non importasse niente di quello che gli altri pensano: questo è il vero lusso ed è quello che ho voluto trasportare nella collezione. E' una donna che si veste per se stessa e la sua vita, come vedo che fanno Silvia e Delfina. Non è qualcosa che si fa per essere viste ma è la realtà del vestirsi, la fiducia e la sofisticatezza che nascono da questo. Non è vestirsi per essere qualcosa, ma qualcuno". I n questa passeggiata romana, dove il presente è una sintesi di passato e futuro, il lusso parla di comfort e self confidence. E lo fa in quel codice binario di opposti che è una delle caratteristiche Fendi: così alla purezza delle linee degli abiti si abbina la morbidezza tattile della maglia, la seta degli abiti da sera veste il giorno, il logo è riletto in chiave astratta e giocosa, le camicie candide si aprono sulla schiena e sono abbinate ai bermuda di pelle, gli abiti sagomati sono portati con i cappotti di pelle. E poi i nuovi colori, che sono un'iniezione di energia, la stessa che il designer britannico - che oggi è uscito da solo in passerella, a differenza delle volte precedenti - trova passeggiando per la Capitale.

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