Ci fu un'estate, quella del 1967, in cui la sarda Alghero sembrava Hollywood: Elizabeth Burton si faceva consegnare la colazione in aereo da Londra, la troupe doveva cercare Richard Burton nei peggiori bar della zona, chiunque giurava di avere in qualche modo a che fare con il cast e la lavorazione del film "Boom!" di Joseph Losey, uscito sugli schermi italiani con il titolo La scogliera dei desideri.
Antonio Marras ha fatto rivivere quei momenti magici della sua città natale con la sfilata 'Lights, camera, action!': la passerella è stata trasformata in un set cinematografico, con Marisa Berenson a interpretare la diva capricciosa protagonista della pellicola, oggi al centro di un documentario, 'L'estate di Joe, Liz e Richard' di Sergio Naitza, che ne ricostruisce la travagliata genesi. "Il cinema è la mia passione - racconta lo stilista - chiudendo le tende entri in un mondo magico, ti aiuta a sognare e viaggiare". Lui, che all'epoca delle riprese del film sceneggiato da Tennessee Williams era ancora un bambino, è cresciuto sentendo i racconti di quell'estate, tra leggenda e realtà, dalle centinaia di bottiglie lasciate dai divi sotto le loro roulotte a quella volta in cui un'auto tagliò la strada a quella di Liz Taylor e i giornali parlarono di tentato rapimento. Il riferimento cinematografico si trasforma in una collezione, per lui e per lei, che è un omaggio a Hollywood, con capi aerei e scenografici, volumi ampi e leggeri e costruzioni sartoriali in passerella, tra attrezzisti e costumisti, fonici e attrici, caftani e bustier, pizzi chantilly e macramé, stampe acquarellate e rose piazzate, paillettes e tailleur gessati, fino al gran finale, su cui scorrono i titoli di coda del fashion film diretto da Antonio Marras e interpretato da Marisa Berenson.