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Calvin Klein di nuovo choc per le campagne di intimo

Censurata in Gb Fka Twigs mentre spopola negli Usa Jeremy White

Redazione Ansa

Calvin Klein di nuovo choc per le campagne promozionali delle linee di intimo: mentre negli Usa spopolano i bicipiti e addominali per torniti di Jeremy Allen White (l'attore candidato domani agli Emmy per The Bear), nel Regno Unito l'agenzia per la pubblicità ha censurato perché osceni i manifesti in cui la cantante Fka twigs mostra una parte del seno.
    "L'ha presentata come un classico oggetto sessuale", ha giustificato la decisione la Advertising Standards Authority, un comitato creato dall'industria della pubblicità  per autoregolarne i contenuti. Immediata la replica della 35enne artista britannica (vero nome Tahliah Debrett Barnett), che ha accusato i censori di "doppio stardard".
    Nelle foto "vedo una bella e forte donna donna di colore il cui incredibile corpo ha superato più dolore di quanto possiate immaginare", ha protestato Fka su Instagram: "Non vedo lo stereotipo sessuale con cui mi avete etichettato. Guardando campagne passate e presenti di questa natura, vedo piuttosto un doppio standard".
    Il commento della cantante è  stato interpretato come diretto alle immagini e al video in cui White, sulla cresta dell'onda per la parte dello chef italo-americano Carmy Berzatto, fa un vero e proprio spogliarello restando in mutande e flettendo i muscoli su un tetto di New York per poi sdraiarsi stremato su un divano a cielo aperto di velluto scarlatto.

   

Toby King, un portavoce dell'ente di autoregolamentazione, ha detto che l'agenzia ha finora ricevuto tre proteste per gli spot di White ma che le immagini in questione non sono per ora sotto inchiesta.
   

Calvin Klein ha un passato denso di polemiche per pubblicità potenzialmente controverse: nel 1980 impiegò  l'allora quindicenne Brooke Shields in una serie di foto apertamente sexy in cui la futura attrice ammiccava dai manifesti rivelando che "non c'era niente" tra lei e i suoi jeans. C'era stato poi lo scatto censurato dal Nasdaq a Times Square in cui l'attore Mark Wahlberg metteva una mano nelle mutande. Nel 1992 Mark, noto allora come 'Marky Mark', fu al centro di una campagna con una diciottenne Kate Moss a seno nudo che fece sentire la futura top model "spaventata, vulnerabile e oggettivizzata". Kate ha poi raccontato che quel lavoro le aprì molte porte, ma lasciò ferite nella sua salute mentale: "Mi sentii davvero male. Per una settimana o due non riuscii a lasciare il letto e il medico mi prescrisse il valium per tenere l'ansia a bada". 
   

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