Sono capi "da collezionisti", come dice il direttore creativo Alessandro Sartori, quelli visti in passerella oggi a Milano da Zegna, che per la fashion week ha portato la sua 'oasi di cashmere' in Fiera, davanti a occhi di ospiti come Michael Fassbender e Michael Madsen.
Al centro della pedana una montagna di cashmere nei colori del foliage dell'oasi di Trivero, in Piemonte, "che - sottolinea Sartori - è il laboratorio e la casa dei nostri valori".
Arriva dagli archivi del brand il nuovo modello di blazer 'Il conte', mentre la versione inedita del loden lo vede in nabuk e trapuntato in piuma. Tutto, sempre, all'insegna di fibre nobili come il cashmere e di un'idea di un'eleganza effortless, suggerita dalle ampie tasche di cappotti e blazer, dai nuovi completi in Harry's tweed con giacca da giardinaggio, dalle shirt jacket in cashmere, dai maglioni di cashmere da usare come outerwear.
Di cravatte, nemmeno l'ombra: "il formale è il nostro dna, è infuso nella collezione - sottolinea il direttore creativo del brand, che ha chiuso questa edizione di sfilate maschili - mi piace l'idea di mischiare e dare una direzione piuttosto che seguire un cliché di stagione. Questa è una collezione per collezionisti, perché mi piace l'idea che questi capi - conclude Sartori - vengano portati il più a lungo possibile".
Un'idea di sostenibilità che coinvolge anche il set della sfilata: dopo lo show la montagna di cashmere da oltre 1 tonnellata e mezzo tornerà a casa, a Trivero, per diventare il filato che è il cuore delle collezioni Zegna. (ANSA).
Zegna, un guardaroba trasformista da collezione
Una montagna di cashmere per il set alla Milano Fashion Week