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Oriental Fashion sfila a Parigi in nome della pace

La speciale edizione nei saloni dello Shangri -La Palace

Redazione Ansa

Il Salone della Moda Orientale a Parigi, in costante crescita, si è presentato quest'anno come crocevia di culture diverse e ha offerto la riscoperta di mondi che vogliono farsi conoscere, trasmettendo un messaggio chiaro di apertura e di pace.
    L'Oriental Fashion Show che si è svolto domenica 21 gennaio a Parigi, nei saloni dello Shangri-La Palace, ha rappresentato un momento importante e un tributo agli stilisti il cui talento, creatività artistica e il patrimonio delle rispettive tradizioni si sono espressi liberamente attraverso le loro collezioni.
    Caftani preziosi, long dress ricamati nei colori delle gemme, tute e cappe sontuose, ogni abito ha raccontato una storia, riflettendo la fusione di tradizioni ancestrali e visioni contemporanee. L'evento ha rappresentato un'occasione per il pubblico di unirsi alla celebrazione di creatività e unità dei popoli orientali. Obiettivo dell'edizione infatti, "la creazione di un mondo - spiega una nota - in cui la moda diventa un veicolo di comprensione reciproca, un linguaggio universale, portatore di messaggi di pace e fratellanza.
    Questi i nomi in pedana: Hany El Behairy (Egitto) Irina Diosa (Uzbekistan) Gowher Gouvernet (Turkmenistan) Ika Butoni (Indonesia) Nazym Arunaz (Kazakhstan) Maison Asman (Turkmenistan) Maison Renata (Morocco) Rena (Spagna) Hanum Aidash (Kazakhstan) Maison Golli (Turkmenistan) Maison Asgabat (Turkmenistan). (ANSA).
   

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