Nella nuova collezione di haute couture per la Primavera/Estate 2024 Virginie Viard, direttrice creativa di Chanel, è riuscita a trasferire la sua alta moda nel mondo della danza, tanto caro alla fondatrice della maison Gabrielle Coco. I due mondi non sono tanto distanti, un filo sottile li lega.
Un accessorio facilmente riconoscibile per via dell'iconico logo con le doppie C. Questo bottone conduce la protagonista del video precedente alla collezione - presentata a Parigi, nel Grand Palais Ephémère - l'attrice-modella Margaret Qualley, nella sede parigina della maison, al celebre indirizzo di rue Cambon 31, dove la giovane riesce a farsi riattaccare il bottone perso sulla giacca dal fantasma di Coco, interpretato dall'attrice e ambasciatrice Chanel, Anna Mouglalis. Il film, ideato e realizzato da Dave Free, ha la colonna sonora del rapper Kendrick Lamar, tutt'altro che musica da balletto classico. Nel corto c'è anche un piccolo cameo con la divina Naomi Campbell. "Chanel fa emergere in me emozioni che utilizzo come ispirazione, collezione dopo collezione. La mia missione è trovare nuovi modi per raccontare le sue storie più belle" spiega la stilista a ridosso della sfilata. Infatti si può dire che i bottoni Chanel facciano parte dei codici della maison, sono i pulsanti che facilitano l'apertura e la chiusura di un capo. Ma è grazie ai bottoni che le donne si liberarono di tutto ciò che impediva loro di muoversi liberamente. Gabrielle Chanel trattava i bottoni con il massimo rispetto. Come gioielli.
Aggiungendo loro un tocco di audacia e scintille di luce. Viard porta questo bottone-gioiello, simbolo di emancipazione, nel mondo del balletto e della danza, caro a Coco, in cui la moda, la musica, il teatro e la pittura si fondono come poesia.
La nuova collezione Haute Couture evoca i grandi nomi della danza, da cui prende a prestito lo stile e l'affermazione di un corpo trionfante. "Penso spesso alla danza - spiega Viard - è un tema importante per Chanel. La maison è vicina alle sue istituzioni, ai suoi coreografi e ballerini e creiamo costumi per il balletto. Ho provato a mettere assieme la potenza e la finezza di corpi e abiti in una collezione molto eterea, composta da tulle, volant, pieghe e pizzi". Su una pedana circolare, con il pubblico seduto nella penombra attorno, e un bottone di Chanel gigantesco posto in alto, Margaret Qualley, in abito di tulle candido apre la passerella e introduce una serie di abiti color bianco immacolato ispirati ai tutù. Il set, su invito di Viard, è stato progettato da Kendrick Lamar, Dave Free Mike Carson, pgLang, per richiamare i simboli dell'Haute Couture, proprio come il film The Button. Sfilano dunque gonne corte e dritte, in chiffon trasparente, portate con calze bianche da danza, abbinate a giacche sempre color neve, nei tipici tessuti bouclé della maison, creando un contrasto leggero-pesante che funziona.
Sfilano anche candidi abiti lunghi, tute e mantelline impreziosite da ricami raffiguranti drappeggi, fiocchetti, tasche in tulle effetto nudo, cinture in pizzo, paillettes, trecce e fiorellini. La bellezza del corpo è esaltata da body e collant da danza bianco neve.
Ma dopo i primi modelli total white, la collezione si tinge di tonalità acquarello, dai rosa ai verdi confetto, fino ai colori vividi dei Ballets Russes di Léon Bakst e di Sergei Diaghilev. Sfilano anche piumini in tulle e cappucci, che Viard inserisce per non dimenticare la cultura contemporanea, in realtà molto presente grazie alla musica di Lamar.
Chanel sfila a Parigi portando la couture nella danza
Tutto parte da un bottone, come titola il video di presentazione