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Adrian Appiolaza nominato direttore creativo di Moschino

Nel curriculum, Chloe' e 10 anni da Loewe. Debutto il 22/2

Redazione Ansa

Lo stilista Adrian Appiolaza è stato nominato direttore creativo di Moschino. Una decade come women's ready-to-wear design director di Loewe al fianco di J. W.
    Anderson, e prima, nello stesso ruolo, da Chloé con Clare Waight Keller, Appiolaza supervisionerà le collezioni donna, uomo e accessori della maison, riportando al presidente esecutivo di Aeffe S.p.a. a cui fa capo il brand, Massimo Ferretti. Adrian Appiolaza debutterà con la collezione donna Autunno/Inverno 2024, che sfilerà il 22 febbraio alle 18 al Museo della Permanente, nella Milan Fashion Week. Un luogo seminale nella grammatica del brand, all'interno della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente si è infatti tenuta nel 1993 la storica mostra Moschino - X anni di Kaos! 1983-1993, percorso celebrativo della prima decade del marchio fondato da Franco Moschino. "Siamo felici e onorati di dare il benvenuto nella famiglia Aeffe ad Adrian - ha detto Massimo Ferretti - . Con il suo arrivo, Adrian porta con sé un bagaglio unico di creatività e conoscenza della storia della moda che permetterà di scrivere un nuovo meraviglioso capitolo nell'avventura del brand fondato da Franco Moschino. Sono rimasto colpito dalla creatività esplosiva di Adrian, una personalità piena di energia ed entusiasmo, elementi che da sempre hanno contraddistinto la storia di Moschino. Ad Adrian il mio più grande augurio di costruire con noi una grande storia di successo". "Le giacche con le cartoline in 3D - ricorda Appiolaza - l'abito con la gonna realizzata con 20 reggiseni; gli innumerevoli trompe-l'oeil: come creativo e come collezionista, la lista delle creazioni di Franco Moschino passate alla storia del costume è pressoché infinita. L'essenza del suo talento, per me, è stata quella di abitare il suo tempo, sublimandone i pregi e ironizzando sui difetti. Un'operazione che ha compiuto con una invidiabile leggerezza, spalancando per tutti noi una finestra dalla quale immaginare, a modo nostro, il futuro. Sono grato a Massimo Ferretti per avermi permesso l'accesso al mondo di Moschino, così come l'ingresso in una casa nella quale i muri trasudano una storia che non vedo l'ora di ascoltare". (ANSA).
   

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