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La moda di New York al via

Puma festeggia 25 anni di Mostro e otto top anni Novanta per il rilancio di Donna Karan

Redazione Ansa

Nel buio del Park Avenue Armory, una storica caserma della Guardia Nazionale, Puma ha dato il via alla Fashion Week di New York celebrando, come in un luna park alla Bladerunner in cui la nostalgia si incrocia con l'high tech, i 25 anni delle sue iconiche sneaker Mostro.
 

 



    Un altro mondo abitato da esseri umani e creature aliene fa da sfondo allo show di cui sono state protagoniste le storiche scarpe da leisure chiuse con il velcro incrociato, sullo sfondo l'avvolgente musica di Eartheater (la 34enne strumentalista pop sperimentale Alexandra Drewchin), nel parterre Emily Ratajkowski, Caleb McLaughlin (Lucas di di Stranger Things) e A$AP Rocky, il compagno di Rihanna, che ha curato la campagna promozionale lanciata sui social in coincidenza della sfilata. Lanciate nel 1999 e oggi all'incrocio tra arte e moda, le nuove Mostro coi tacchetti declinate in high top, low profile e stivali, sono state abbinate dallo stylist Alastair McKimm e dal direttore creativo del brand tedesco Heiko Desens con una serie di proposte dalla collezione per il prossimo autunno inverno: giubbotti, piumini, felpe, tute in lycra o pelle, un caffettano nero col cappuccio lungo fino ai piedi. Dominano la tavolozza monocroma il bianco e il nero, con pennellate di rosso, verde prato e viola ma, in chiusura, una sventagliata di track-suits in tinte arcobaleno. Il ritorno delle Mostro coincide con altri revival.
Con lo slogan "In Women We Trust" (Confidiamo nelle donne), Donna Karan ha annunciato il rilancio del brand in una nuova campagna di cui sono protagoniste otto top model degli anni Novanta: "E' la celebrazione dell'iconica eredita' di un marchio che apre un nuovo capitolo tra legacy e futuro", e' il motivo conduttore delle immagini scattate dalla fotografa Annie Leibovitz in cui figurano Amber Valletta, Cindy Crawford, Linda Evangelista, Shalom Harlow, Carolyn Murphy, Imaan Hammam, Karlie Kloss e Liya Kebede.
    Con Calvin Klein e Ralph Lauren, a meta' anni Ottanta il brand creato dalla stilista newyorchese aveva contribuito a mettere NY sul calendario della moda internazionale, ma nel 2015 era entrato in sonno quando la fondatrice aveva lasciato il timone tra voci di frizione con il gruppo Lvmh che qualche anno prima aveva acquistato il marchio. Donna Karan tornera' adesso nei negozi e online sotto l'egida del gruppo G-III Apparel Group con prezzi al di sotto dei 600 dollari e look ripescati dagli archivi, a partire dai "sette pezzi facili" con cui la stilista, in piena era Reagan, rivoluziono' in chiave sexy il look fino ad allora ingessato delle donne in carriera.
   

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