Alessandro Dell'Acqua scardina i cliché e con la sua collezione femminile N21 per l'autunno/inverno 2024/25 rivoluziona il tipico immaginario delle atmosfere degli anni Ottanta del Novecento, con il glamour degli abiti da cocktail e i tailleur bon-ton in lana bouclé.
"Ho affrontato il bon ton con il chiaro intento di distruggerlo e ho analizzato tutte le situazioni di costruzione che si presentavano nelle tecniche della Haute Couture del decennio 1980. - spiega - È come se avessi affondato lo sguardo nelle immagini di una storia della moda che ripete sé stessa ma l'ho fatto riemergere pieno di lampi di luce nuova". Creando la collezione Dell'Acqua aggiunge un "pizzico di anarchia" per creare look che nascono da abbinamenti inusuali. "Utilizzando una tecnica da Atelier, - spiega - sono riuscito anche a ottenere una costruzione di dettagli che fanno risultare alcune proporzioni un po' sbagliate". Tutto il ragionamento parte dal tailleur in panno nero, tagliato al vivo e ricamato con cristalli. Da qui sono ripensati tutti i dettagli: le gonne e gli abiti sono costruiti con pannelli aperti, prevedono sottovesti o anche nude look. I maglioni sono in marabu, come le stole che si sovrappongono ai cappotti in lana bouclé dal taglio maschile. Gli abiti in chiffon sono trasparenti e aperti sui lati e dialogano con altri abiti bustier in panno neoprenato e con le piccole giacche in pelle doppiata con neoprene o ancora con le gonne a pieghe che si muovono come kilt aperti sui lati.
Ci sono anche i cappotti in eco pelliccia leopardata, che per un tocco glamour anarchico vanno portati con i guanti in pelle rossa. (ANSA).
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