Sono i piccoli gesti sovversivi che aiutano a scovare lo straordinario nell'ordinario, dando vita a nuovi modi di abitare il mondo: parla di realtà e di sartorialità la collezione Gucci disegnata da Sabato De Sarno, in scena oggi alla Fonderia Macchi di Milano davanti a ospiti come l'attrice Kirsten Dunst e il protagonista di Sanremo Ghali.
"Cercare un piccolo gesto sovversivo.
Un procedimento quasi agli antipodi rispetto alla moda immaginifica di Alessandro Michele: "I miei sogni, così come la mia moda, - sono ancora le parole di De Sarno - dialogano sempre con il reale. Perché non sono alla ricerca di un altro mondo da abitare, piuttosto di modi per abitare questo mondo".
Tradotto in moda, questo approccio realistico si traduce in una serie di piccoli atti sovversivi delle regole del prêt-à-porter. Così il cappotto, grande protagonista dell'inverno, ha un taglio maschile e un'abbottonatura nascosta sul retro, che lo trasforma in un abbraccio, così come bomber, caban, chiodi di pelle. Tutti accostati a sciarpe-gioiello con lunghe ali che ricadono sulla schiena. C'è molto lungo, a partire dai cappotti, tra cui alcuni meravigliosi con cascate di paillettes, ma anche molto corto, con gli shorts abbinati ai finti twin set, le mini tute sartoriali o quelle di maglia abbinate agli stivali da cavallerizza, anche alti alla coscia, o ai mocassini con plateau. Tra gli abiti, ai lunghi modelli a bustier si alternano le sottovesti, che sono un insieme di strati tenuti insieme da laccetti, dove i pizzi, ritagliati e ricomposti, si intarsiano con ricami, di altri pizzi o di velluti. E poi la nuova borsa, GG Milano, con il logo piatto e bucato per lasciare intravedere cosa c'è sotto. Un nuovo modo per vedere lo straordinario nell'ordinario, nello stile De Sarno.
Da Gucci sfilano nuovi modi di abitare il mondo
Il cappotto emblema dello straordinario quotidiano di De Sarno