Rubriche

Louis Vuitton celebra i 10 anni con Nicolas Ghesquière

Parata di Vip al Cour Carrée a Parigi, da Brigitte Macron a Cate Blanchett

Redazione Ansa

Nicolas Ghesquière celebra i 10 anni della sua direzione creativa per Louis Vuitton. Era infatti proprio il 5 marzo 2014 quando Ghesquière debuttò alla guida della divisione donna della maison francese, con una sfilata al Cour Carrée del Louvre: un approccio moderno e contemporaneo che da subito piacque a pubblico e critica. Ora, lo stilista ha voluto illuminare nuovamente il Cour Carrée per celebrare questo viaggio, disegnando una collezione che rilegge in chiave contemporanea i pezzi più rappresentativi del suo decennio alla guida della maison.
In un set futuristico firmato da Philippe Parreno in collaborazione con James Chinlund, e con la firma del sound designer Nicolas Becker, sono arrivati circa 4.000 ospiti, tra cui anche Brigitte Macron, Catherine Deneuve, le attrici Cate Blanchett, Emma Stone, Jennifer Connelly, Millie Bobby Brown, poi il cantante e attore Jaden Smith, la cantante Kelly Rowland, solo per citarne alcuni.
E' una collezione speciale che, pur collocandosi nella stagionalità dell'Autunno-Inverno 2024-2025, testimonia un decennio di moda, con riferimenti-ricordi che tracciano il vocabolario del futuro. Ci sono i dettagli di stile più amati, in versione contemporanea. Ci sono gli amati look futuristici (tra total-white, argento o oro, e dettagli applicati come specchietti riflettenti), gonne voluminose con le rouches e giacche iper-strutturate dalle spalline rigide, gilet che riprendono l'idea delle varsity jackets, completi chic in grigio e gli immancabili accessori must-have. Il dettaglio in più? I guanti-muffole. Un guardaroba familiare, rivisitato. Una serata speciale, insomma, con cui si conclude la settimana della moda parigina dedicata al pret-a-porter.
Nella lettera inviata agli ospiti per invitarli, Ghesquière ha voluto ricordare la gioia immensa provata durante quel debutto, una sensazione che è ancora ben presente in lui. Ma non c'è nostalgia, anzi. ''Questa serata è una nuova alba'', scrive, spiegando di voler continuare questo viaggio con la mente aperta al futuro e al mondo. Ringrazia Bernard Arnault per la fiducia, Delphine Arnault, poi Michael Burke (il Ceo di Louis Vuitton con cui iniziò l'avventura alla direzione creativa) e Pietro Beccari (l'attuale Ceo) e poi lascia parlare la sua collezione: un viaggio in retrospettiva, con la memoria che guida l'immaginazione.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it