C'e' un nuovo filone oltre la moda sportiva, informale che ormai si usa per tutte le occasioni, è il workwear una volta da operai specializzati. Ecco così che negozi da sempre riservati ad una platea di lavoratori del settore edilizio, manuale, tecnico, come i ferramenta oggi si stanno trasformando in vere e proprie “boutique”, dove trovare capi che alla prestazione e comodità uniscono un gusto estetico fashion e mainstream.
Del resto non è affatto inconsueto vedere scarpe da trekking in città ad esempio, ai piedi di studenti e impiegati: un acquisto su 5 di abbigliamento tecnico non è legato più a necessità lavorative, tra questi il 28% è effettuato da lavoratori che, per abitudine e comodità, scelgono di indossarlo anche nel tempo libero, mentre il restante 70% da una scelta di gusto e per gli utilizzi più svariati.
Una tendenza che vede protagonista uomini e anche le donne che rappresentano il 15% degli acquirenti per utilizzi extra-lavorativi.
E’ quanto emerge da un’indagine statistica condotta su oltre 300 punti vendita da Dfl Gruppo Lamura, tra i principali distributori di ferramenta in Italia, in occasione del SIFERR, manifestazione fieristica del settore che si è tenuta alla Mostra d’Oltremare di Napoli dall’11 al 12 maggio.
Un boom quello della ricerca dell’abbigliamento in ferramenta nell’ultimo anno che molto deve alla contaminazione che da sempre contraddistingue il mondo della moda che, proprio sulle passerelle primavere-estate 2024, ha consacrato il workwear. Cargo pants, dettagli di antinfortunistica, ma anche grembiuli da artigiani e gilet da fotografo pieni di tasche ( Mahmood durante una delle serate dello scorso Festival di Sanremo?), il tutto declinato su materiali tecnici, o anche semplicemente jeans o nylon: per Fendi, Armani, Prada e molti altri brand la vita di tutti giorni e il mondo dei lavoratori influenza e ispira le nuove collezioni.
Moda, il nuovo outfit? Si compra in ferramenta
Workwear fa diventare quasi boutique i negozi per materiale da lavoro