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Estate 2024, ecco gli outfit più cool

Caftani da uomo, babouches per tutti, spalle scoperte e abiti fluidi

Redazione Ansa

Dopo i sandali ‘alla tedesca’ siamo ora alle babbucce, dalle ‘friulane’ (che erano pantofole originarie del Friuli ma sono diventate un must in stile meneghino) alle marocchine originali in pelle. E dopo la camicia di lino per gli uomini, ecco spuntare camicioni anche lunghi fino alle caviglie (sul kurta pajama proposto da numerosi stilisti alle ultime passerelle, in molti erano scettici e invece..) e per le donne abiti lunghi e fluidi, meglio se a spalle totalmente scoperte.  Ecco gli outfit più originali e chic che segnano le notti dell'estate italiana 2024, destinati a divenire tormentoni proprio come funziona nel mondo della musica dove adesso, tra lounge music e mix arabeggianti impazza 'sesso e samba' di Tony Effe e Gaia, in versione ballabile. 

Da Porto Cervo alla Costiera Amalfitana, da Porto Ercole a Favignana fino a Pantelleria i dehor, i chioschi chic e i locali più cool si riempiono di turisti dall’ora dell’aperitivo fino a tarda notte. Alle cinque del mattino, quando tra il cocktail-bar Vulcano e la discoteca Altamarea, affacciati sul piccolo porticciolo di Scauri nella parte più elegante e gremita di attori e stilisti dell'isola di Pantelleria, si spengono i mega amplificatori andati al massimo per tutta la notte, sono ancora in tanti a chiedere il bis per poter proseguire balli e bevute. Le ragazze non hanno tacchi (decisamente out questa estate) ma comodi sandali rasoterra anche allacciati alla schiava ma, soprattutto, calzano babbucce in velluto (versione più morbida e meno cheap delle espadrillas che comunque non tramontano mai anzi sono ricomparse invece per le stradine dello shopping di Porto Ercole). 

Babbucce per tutti e a tutte le ore, del genere ‘friuliane’ in velluto, anche con passamaneria e nastro in gros grain: lei e lui (di tutte le età) le indossano anche tra gli scogli dove una volta si usavano scarpini idonei (quelli ‘da scoglio’ appunto, decisamente out). Friulane inzuppate di acqua di mare abbandonate a riva, poi rinfilate, trascinate e indossate con nonchalance perfino sulla sabbia. 

Le infradito? Non pervenute. Le sneaker? Abbandonate perfino dalle giovanissime (che ci hanno convissuto per anni e di stagione in stagione). E i sandali tedeschi? Le rinomate 'Birkenstock' , nelle versioni griffate, sono in over exposition ovunque e si vedono soprattutto di giorno per le stradine dello shopping delle località di mare più chic ma la concorrenza di altre scarpe questo anno si fa notare. Per le signore ed i signori scesi nel sud della penisola per godersi le località marine più belle e rinomate al mondo, le valige sono piene di ballerine in velluto friulane (o veneziane) originali, e artigianali come le Scarosso, spesso comprate dall’Artigiano di Brera di via Solferino, piccolo paradiso della calzatura di lusso. E’ friulane mania anche per le star internazionali del calibro di Katie Holmes e Kaia Gerber e, via via, le nostre attrici più amate e le influencer più seguite al mondo. 

Tutto cambia nella moda e agli stilisti si riconosce una innata capacità di far venire nuove voglie alle clienti e ai clienti più facoltosi. A loro poi seguiranno tutti gli altri che acquisteranno modelli simili online o negli outlet. Fece molto discutere la sfilata di Balenciaga dello scorso anno dove i modelli sfilarono con le ballerine ai piedi, le Leopold. Fu poi Marc Jacobs, grande amante del brand, a renderle virali su Instagram smantellando del tutto le differenze di genere nelle calzature. ‘Jacobs a Parigi è la dimostrazione che le ballerine sono le protagoniste dei look estivi, anche per gli uomini’ titolava Vogue. 

Così l’uomo, deposte sneaker e ciabatte tedesche, questa estate calza scarpine sottili ai piedi sorseggiando sereno il suo cocktail al tramonto, sdraiato sulle poltrone a uovo o sui cuscinoni di Càmparia, locale super cool a Favignana. Pronti per la cena servita ai tavoli affacciati sui golfi più belli del sud Italia, signori e signore bene calzano inoltre babbucce marocchine a punta o rotonde, in pelle bianca candida nonostante le strade sconnesse e terrose, indossate con calzoni e camicia di lino (lui), caftani e abiti lunghi (lei). Anche qui lo zampino degli stilisti ha fatto centro nello stimolare ‘nuovi amori’ : a ruba le babucce marocchine in versione ‘slip-on’, in pelle nera d’agnello, punta rotonda e cinturino elastico posteriore (che si fa scivolare sotto il tallone per un effetto babbuccia originale) come quelle proposte dallo stilista belga Dries Van Noten. 

Caftani per lei, dicevamo, ma anche per lui e in versione camicione di lino (di diverse taglie più grande del dovuto) anche lungo fino alle caviglie. E' l'evoluzione del kurta pajama, sdoganato da molti stilisti e tra i capi più ambiti dagli uomini che vogliono farsi notare in vacanza. Comparso negli anni sessanta e settanta tra gli hippy chic del calibro di George Harrison dei Beatles, abbinato a calzoni arabeggianti o a sigaretta, i più coraggiosi lo indossano anche da solo proprio come un abito femminile. In lino come quello delle camicie più cool, oppure in cotone a righine sottili o in tonalità unica, l’abbiamo visto inizialmente nelle ultime sfilate di Giorgio Armani, abbinato con blazer e mocassini e, a seguire, in molte altre varianti proposte dal mondo del fashion. Complice il grande caldo che caratterizza l'estate in corso gli uomini in procinto di passare la notte ballando nei locali più cool diffusi lungo le coste afosissime della penisola, scelgono di indossarlo come un semplice abito largo apprezzando l'aria che circola sul corpo,  come le donne fanno da sempre. 

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