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Back to office con dress code discreto e consapevole, 'very demure, very mindful'

Rientro al lavoro classico, casual e rassicurante

Redazione Ansa

L’autunno si farà aspettare per il meteo, non il ritorno al lavoro. Nella caccia all’outfit più idoneo  ecco i trend moda  con nuovi dress code  misura di ufficio composti da capi, scarpe e accessori per organizzare l’armadio con abbinamenti diversi e già pronti per i giorni feriali (le ‘capsule’ casalinghe). Cosa non deve mancare per rivitalizzare il guardaroba dello scorso anno? Mentre il leitmotiv dell’ultimo mese sui social è di presentarsi ai colloqui e negli uffici con un outfit ‘più pudico e consapevole’ (#demure) rispetto ai look indossati in vacanza, come recita l’ultimo tormentone di TikTok  adorato dalla Gen Z (che lo condivide anche in chiave ironica) “Very demure, very mindful” ideato dall’influencer statunitense Jools Lebron -  sottolinea The Guardian - questo sarà un rientro classico, più casual e rassicurante perfino perché i pezzi irrinunciabili sono noti e già molto usati in passato. 

 



Si va dal cardigan in lana al blazer, dai jeans (grande ritorno, il denim non è più ritenuto sciatto ma in cima ai look più cool), alla camicia (soprattutto azzurra), dalle gonne (a palloncino, molto quotate alle ultime sfilate ma anche ultra corte) ai  calzoni corti, insieme a ballerine, babouche in velluto e mocassini che soffiano il primato di scarpe regine dello scorso inverno alle sneakers.

Il cardigan è il capo simbolo del back to office in modalità casual. Corto o cortissimo per le giovanissime, lungo anche con cintura in vita, i maglioni di lana ritornano in grande stile e per tutte le tasche (da Chanel a Miu Miu, da Zara a H&M) e ricordano molto i look degli anni '90. Da abbinare con t-shirt bianche e pantaloni, soprattutto a gamba larga. I jeans impazzano per il back to office di stampo british (li abbiamo visti ovunque in passarella, sono osannati dai media inglesi come pezzo irrinunciabile anche a lavoro). Dopo quella alta, ora è la volta della vita media, della gamba a zampa o a botte, con maxi risvolto o dritta (in stile anni ’90, dai Levis 501 ai modelli proposti dai principali brand come Zara, Mango, Cos, Uniqlo, Farfetch e così via).  

Anche il blazer è immancabile questo inverno, mono e doppio petto, soprattutto gessato e a misura di ogni portafogli. E’ in cima alle ‘giacche da ufficio’ per i principali canali fashion di vendite online, come passepartout salva look del guardaroba per ‘capsule’ facili a pratiche (tutti i brand della moda offrono modelli di blazer per il lavoro, come Giorgio Armani, Chanel, Stella McCartney, Diane Von Furstenberg, Max & Co, Uniqlo, Zara eccetera). Si indossa ancora in taglie xl e xxl come lo scorso inverno, con spalle maxi un po’ come detta lo street style e si abbina a gonne corte o longuette, a pantaloni di ogni foggia e a abiti lunghi.  

Tra i dress code dall’aria ‘pudica’ spunta la mocassino-mania: pratici, eleganti, da barca, con suole in gomma a carrarmato o morbidi e ultrasottili, sono le scarpe del 2024. L’offerta è davvero vasta: quelli di Tod’s sono ritenuti un grande classico, quelli sottili di Gucci con la fibbia e in vernice di Saint Laurent simboli di eleganza, quelli da barca – Timberland - i più casual, quelli con carrarmato di Miu Miu i più giovani, quelli in vernice rossa di Jimmy Choo i più sexy e ,se indossati con i calzini bianchi dalle giovanissime, diventano ultra  cool.

E la gonna? Un must quella corta quanto gli shorts, da indossare con collant coprenti colorati e a qualsiasi età (le gambe nude no, per carità) anche in ufficio. La capsule relativa abbina gonnelline e calzoncini ad una camicia, oppure ai body della texture sottili ma calde, alle ballerine o ai mocassini oppure a stivali-tronchetti con o senza tacco. 

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