Nessuna maison è così legata all'archetipo femminile per eccellenza come Saint Laurent, la cui donna ideale è una figura più complessa delle muse classiche. Come avrebbe detto il fondatore della casa di moda, "Io sono la donna Saint Laurent", quella che ama abbandonarsi a inclinazioni oscure, un'attrazione per il pericolo e il piacere che emana orgogliosamente.
Così il direttore creativo di Saint Laurent, Anthony Vaccarello ha pensato di mandare in pedana, una donna in giacca e cravatta, pantaloni e trench, eppure estremamente seducente. Una tipa che ha il volto di Bella Hadid e l'atteggiamento spavaldo, sempre con le mani in tasca, eppure iper femminile, anche se durante il giorno indossa sempre rigorosi completi di blazer e pantaloni e smoking che sembrano rubati dal guardaroba di lui. Le sue contraddizioni riflettono la personalità di Yves Saint Laurent, in cui la raffinatezza artistica coesisteva con il desiderio istintivo. Solo per mostrare un lato diverso dello stesso personaggio sfila anche una serie di mises con la gonna.
In omaggio alle muse di Yves, tutti i look prendono il nome da donne che sono state importanti per la maison in momenti diversi fino a oggi.
Sullo sfondo della passerella, le straordinarie scenografie monumentali firmate da Vaccarello. Mentre un volume lineare scuro viene inserito in un cortile storico, un oblo ovale rivela il cielo notturno. Un alto fregio dorato avvolge lo spazio in un caldo bagliore, mentre il caratteristico pavimento blu accenna ai famosi giardini di Yves a Marrakech. (ANSA).
La donna-donna di Saint Laurent in giacca e cravatta
La interpreta Bella Hadid, mani in tasca dei pantaloni e trench