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L'Accademia di Costume Moda inaugura nuova sede all'Esquilino

La seconda a Roma. Apertura con il sindaco Gualtieri

Redazione Ansa

 A 60 anni dalla sua fondazione, l'Accademia di Costume & Moda ha inaugurato oggi il nuovo campus romano negli storici Ex Magazzini allo Statuto (Mas). La struttura, edificio umbertino, di proprietà del Fondo Infrastrutture per la Crescita - ESG di Azimut Libera Impresa SGR, è stata oggetto di una riqualificazione. Sono 6mila mq, distribuiti su 6 piani, 250 mq di terrazze, può ospitare 600 studenti.
    Con un'importante operazione di restauro conservativo iniziata a fine 2022, è stato restituito al rione Esquilino uno spazio simbolo. Alla presentazione sono intervenuti il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri; la presidente del Municipio Roma I Centro Lorenza Bonaccorsi; l'assessore alla Cultura, Scuola, Sport e Politiche Giovanili del Municipio Roma I Centro Giulia Silvia Ghia e l'assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato. Insieme a loro, il presidente e il ceo di Accademia Costume & Moda A. Lupo Lanzara e Furio Francini; l'ad Real Estate e Infrastrutture di Azimut Libera Impresa SGR Andrea Cornetti. L'apertura della nuova sede è stata possibile grazie al Fondo IPC, dedicato ad investimenti nelle infrastrutture sociali e sottoscritto da 26 primari investitori istituzionali di natura previdenziale, che ha acquisito la struttura e realizzato in circa 24 mesi di lavori, il complesso progetto di restauro conservativo, curato dallo Studio Kami Architecture & Engineering e con il supporto dello Studio di Architettura DDArch.
    "Siamo davvero felici -ha detto il sindaco - di poter inaugurare la nuova sede dell'Accademia Costume e Moda che prende il posto di uno storico magazzino chiuso da anni che aveva fatto la storia di Roma e che era purtroppo diventato luogo di degrado". "Siamo custodi - ha aggiunto il presidente dell'Accademia - di un luogo unico parte integrante del tessuto culturale, creativo, popolare di Roma e grazie anche al contributo di tutti gli attori coinvolti abbiamo cercato di dar vita non solo a uno spazio di studio, ma a una community inclusiva e vibrante aperta alle molteplici espressioni creative". (ANSA).
   

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