A Torino, nel 1911, il giovane imprenditore italo-svizzero Walter Martiny inizia a pensare all'idea di una serie di prodotti in gomma vulcanizzata, tecnologia inventata da Charles Goodyear. Qualche anno dopo fonda la Superga (marchio che dal 2007 fa parte della galassia dell'italiana BasicNet) e inizia a produrre stivali di gomma totalmente impermeabili che riducono i rischi di malattie e infezioni, tipiche dei luoghi paludosi e delle piantagioni di riso.
Riconosciuta come "uno dei 50 oggetti che hanno fatto la storia in Italia" durante i festeggiamenti per il 150/o anniversario dell'Unità d'Italia nel 2011, è oggi considerata simbolo di scarpa casual ma cool, dal fascino senza tempo.
Ancora oggi il punto di forza è il processo di vulcanizzazione, ovvero il trattamento del caucciù con lo zolfo ad alte temperature per ottenere un materiale resistente ma flessibile.
Amata dalle celebrities come Kate Middleton, Hailey Bieber, Tina Kunakey e Ed Westwick continua ad avere successo per la sua linea semplice dal sapore retrò, un classico per tutte le età. E ed è pure indossata dagli sportivi, tennisti soprattutto.
D'altra parte Superga ha sempre avuto un forte legame con i tennisti, creò il modello Panatta con cui nel 1976 il campione vinse il Roland Garros, e il modello Lea Pericoli con lavorazione jacquard.
Tra le novità della nuova collezione per l'autunno/inverno 2025/26 ci sono una versione con tomaia in pelle di vitello e stampa leopardata, una più romantica, una in tessuto jacquard con motivo floreale barocco. Nella collezione c'è anche un nuovo modello legato alla passione per la montagna: uno scarponcino da trekking con la sua suola carrarmato. (ANSA).
Superga, i 100 anni della sneaker dalla suola vulcanizzata
Nasce il modello 2750 Made in Italy, d'ispirazione vintage