- Lo scandalo delle molestie sessuali travolge un altro pezzo grosso di Hollywood. Questa volta a finire nella bufera è il premio Oscar Morgan Freeman, una delle personalità più influenti della comunità afroamericana, mentre trapelano indiscrezioni sul fatto che Harvey Weinstein si dovrebbe costituire venerdì 25 maggio a New York nel procedimento per le accuse - le prime di una lunga serie - dell'ex attrice Lucia Evans, che ha denunciato di essere stata aggredita dal produttore nel 2004.
Sono otto invece le donne accusano Freeman di molestie sessuali e "comportamenti inopportuni", tenuti in diverse occasioni dall'attore 80enne, secondo le denunce delle presunte vittime riportate dalla Cnn. E altre otto dicono di aver assistito a tali comportamenti. Affermazioni che hanno spinto la star ad un immediato mea culpa.
Tra le accusatrici c'è anche una giovane assistente di produzione che pensava di aver trovato il lavoro dei suoi sogni quando, nell'estate del 2015, e' arrivata sul set di 'Going In Style', con Freeman, Michael Caine e Alan Arkin. La donna riferisce che la star si sarebbe rivolta a lei con apprezzamenti sul suo corpo quasi quotidiani, e avrebbe cercato spesso il contatto fisico. "Continuava a tentare di sollevarmi la gonna, e mi chiedeva se indossassi la biancheria intima", spiega: "Alan (Arkin) gli ha detto di smettere, Morgan ha dato di matto e non sapeva cosa dire". Accuse simili sono arrivate da una donna che faceva parte dello staff di produzione di 'Now You See Me', nel 2012, la quale dice che Freeman l'ha molestata sessualmente e ha rivolto commenti inopportuni in diverse occasioni a lei e alle sue colleghe. "Faceva commenti sui nostri corpi - dice - dovevamo stare attente a come ci vestivamo, a non indossare abiti che mettessero in evidenza le forme".
Altre decine di persone contattate dalla Cnn, pero', hanno detto di non averlo mai visto comportarsi male, definendolo un grande professionista.
"Mi scuso con chiunque si sia sentita a disagio o a cui ho mancato di rispetto, non è mai stato il mio intento", ammette da parte sua Freeman: "Chiunque mi conosca o abbia lavorato con me sa che non sono una persona che offende di proposito o consapevolmente fa sentire a disagio qualcuno".
Nella sua carriera durata oltre mezzo secolo che lo ha consacrato come una delle più grandi star di Hollywood, ha vinto un Oscar come miglior attore non protagonista per il film del 2004 'Million Dollar Baby' e ha ottenuto altre quattro nomination.
Ma anche lui rischia di finire nella polvere, come Weinstein, la cui 'saga' di molestatore seriale si arricchisce sempre di nuovi dettagli: Gwyneth Paltrow, tornando ancora una volta sulle avances subite dal produttore all'inizio della sua carriera, ha raccontato che, quando lo venne a sapere, l'ex fidanzato Brad Pitt affrontò duramente Weinstein minacciandolo di ucciderlo se avesse continuato a mettere ancora a disagio la giovane attrice.
Dopo l'incidente, il produttore la chiamo' minacciandola e dicendo di non parlare dell'accaduto con nessuno: "Pensavo che mi avrebbe licenziato, urlò contro di me a lungo. E' stato brutale".