Due volte premio Oscar (per le sue interpretazioni in Una squillo per l’ispettore Klute del 1971 e Tornando a casa del 1979), vincitrice di sei Golden Globe e Leone d’oro alla carriera, Jane Fonda è un'attrice icona oltre che da molto tempo attivista in prima linea. Il film Hbo 'Jane Fonda in Five Acts', presentato al Sundance e a Cannes, realizzato da Susan Lacy la racconta (in prima tv esclusiva domenica 25 novembre alle 21.00 su Sky Cinema Cult e alle 21.15 su Sky Arte e disponibile anche su Sky On Demand, anche all’interno della sezione Hbo Movies che per la prima volta raccoglie 50 titoli prodotti da HBO).
Figlia d'arte - il grande Henry Fonda tra i miti di Hollywood e Frances Ford Seymour - Jane Fonda - nata il 21 dicembre 1937 a New York, ha debuttato nel 1960 in There Was a Little Girl ricevendo due nomination ai Tony. Da lì l'inizio di una lunghissima carriera non ancora finita (l'ultimo film Book Club, 2018, l'ha riunita con Diane Keaton e Candice Bergen). Il film racconta anche il suo vissuto privato oltre che pubblico dal dolore per il suicidio della madre, raccontato in maniera candida e trasparente, al suo attivismo politico – l’Hanoi Jane contro la guerra in Vietnam, le battaglie per i diritti umani, la salvaguardia dell’ambiente e in difesa della comunità afroamericana - passando per gli iconici video di fitness degli anni ’80 e i suoi tre matrimoni. Sono proprio gli uomini della sua vita, che hanno profondamente influenzato le ambizioni personali e artistiche dell’attrice, a scandire in maniera netta i capitoli del documentario e della sua esistenza: affascinante, coraggiosa e vulnerabile al tempo stesso.
La presenza ingombrante del padre Henry Fonda e la sua indisponibilità emotiva, i due ex mariti, Tom Hayden e Ted Turner. Si raccontano gli oltre 30 anni di disordini alimentari e le sue insicurezze, mentre gli attori Robert Redford, Lily Tomlin e la produttrice del film, nonché migliore amica, Paula Weinstein la ritraggono per come l'hanno conosciuta bene. Nel quinto capitolo, c’è spazio solo per il suo nome – Jane – e per il lungo viaggio di riappropriazione di sé stessa, iniziato nel 2005 e culminato con la scrittura di un’autobiografia. Vent’anni dopo, a 80 anni ormai compiuti - “l’inizio del mio ultimo capitolo”, come l’ha definito la stessa attrice – Jane Fonda è ancora capace di reinventarsi e dimostrare le infinite risorse di una vita costruita su consapevolezza e onestà. E su uno smisurato talento.
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