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Gli Usa tifano Meghan. Amanda Gorman, chance persa per i reali

Poetessa difende la duchessa, con Serena Williams e Bernice King

Redazione Ansa

L'America si schiera con i suoi nuovi concittadini Meghan e Harry dopo l'esplosiva intervista dei duchi di Sussex a Oprah Winfrey, comprata e trasmessa dalla Cbs per 6 milioni di euro e seguita da 17 milioni di spettatori. Soprattutto i giovani, che si identificano con l'anelito di libertà di una coppia mista dove lei è anche birazziale. E la comunità afroamericana, dove monta l'indignazione contro la Royal Family britannica dopo le rivelazioni che a corte "c'erano preoccupazioni e conversazioni su quanto sarebbe stata scura la pelle" del primogenito Archie, anche se Harry ha precisato che la regina Elisabetta e suo marito non c'entrano. Accuse di razzismo che su questa sponda dell'Atlantico accendono dure reazioni.
Tra le voci più potenti quella di Amanda Gorman, la giovane poetessa protagonista alla cerimonia di giuramento di Joe Biden: "Meghan - ha twittato - era la più grande opportunità di cui la Corona disponeva per un cambiamento, una rigenerazione, una riconciliazione in una nuova era. Loro non solo l'hanno maltrattata, ma se la sono fatta scappare". "Non è chiaro se questo cambierà la famiglia reale - ha osservato ancora - ma la forza di Meghan ridefinirà certamente la famiglia ovunque: pensate alle donne che saranno ispirate per difendere le loro vite, ai partner che saranno più gentili e coraggiosi dei famigliari da cui sono nati". Per la poetessa, residente a Los Angeles come la coppia ribelle che ha voltato le spalle a Buckingham Palace, "Meghan sta vivendo la vita che avrebbe dovuto avere Diana, se solo quelli intorno a lei fossero stati coraggiosi come era lei. Non sta vivendo una vita senza dolore, ma una vita senza prigione".
Ancor più dura Bernice King, attivista e figlia di Martin Luther King: "Far parte della famiglia reale non è uno scudo dalla devastazione e dalla disperazione del razzismo". La reazione della leggenda del tennis Serena Williams è tagliente come uno dei suoi smash: "Meghan Markle, mia amica altruista, vive la sua vita e guida dando l'esempio, con empatia e compassione. Mi insegna ogni giorno cosa significa essere davvero nobile. Le sue parole illustrano il dolore e la crudeltà che ha sperimentato". Anche un'altra campionessa di tennis, ma bianca, ha elogiato il coraggio di Meghan, in particolare per le rivelazioni sulle sue sofferenze mentali e i suoi pensieri suicidi: "La sua onestà porterà a più accettazione e aiuto per quelli che ne hanno bisogno", ha detto Bille Jean King, grande sostenitrice della lotta contro il sessismo nello sport e nella società. Tra le 'black voices' quella di Brittany Packnett Cunningham, attivista, conduttrice di podcast ed ex membro della task force di Obama per ridurre il crimine: "La differenza di trattamento tra Meghan e Kate è uno dei più chiari esempi di misoginia nera e un monito che, se possono fare questo ad una duchessa, alle donne afroamericane capita ogni giorno". Pochi invece ricordano che l'intervista, seguita da oltre 17 milioni di spettatori, è stata anche una grande operazione commerciale e di immagine per una coppia che, se da un lato pretende la privacy, dall'altro deve mantenere un'alta visibilità per strappare contratti milionari come quelli con Netflix e Spotify. Evitando di fare la fine di David e Victoria Beckham, che dopo il loro arrivo a Beverly Hills nel 2007 scomparvero nel cast di migliaia di star che affollano il sud della California.

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