Boy George compie 60 anni: EX leader dei Culture Club, George Alan O'Dowd, è nato nel Regno Unito, il 14 giugno del 1961. Icona pop degli anni '80, il successo grazie a canzoni come youtube.com/watch?v=2nXGPZaTKik">'Do You Really Want To Hurt Me' e 'Karma Chamaleon'.
Da diversi anni la sua principale attivita' e' fare il dj. Per il grande business del gossip resta un protagonista e una preda: d'altra parte la sua vicenda di icona new romantic in versione gay degli anni '80 e '90 precipitata in un vortice di droga, scandali sessuali, arresti, inevitabili periodi di disintossicazione e affidamento ai servizi sociali (con inevitabili foto in tuta arancione, pappagorgia e ramazza) e' una manna per chi vive raccontando i guai delle star o delle ex star.
Boy George resta la bambolona gay dei Culture Club, la band del pop inglese che, con una musica orecchiabilissima e tinta di innocue venature soul e reggae, ha spopolato nel mondo tra gli anni '80 e '90, il periodo in cui, complice l'esplosione della video musica, l'ambiguita' sessuale era una sorta di codice obbligato. Ma mentre l' omosessualita' esibita del suo personaggio era l'elemento decisivo del successo del gruppo, nella vita privata era costretto a tenere nascosto il suo legame con il batterista dei Culture Club, Jon Moss: cosi' mentre con ''Do You Really Want To Hurt Me'', ''Karma Chamaleon'', ''It's a Miracle'' faceva ballare il mondo, viveva un dramma personale che ha contribuito a far esplodere i rapporti tra i componenti della band fino allo scioglimento.
Poi con un'inesorabile progressione, la situazione e' cominciata a sfuggirgli di mano: la dipendenza dall'eroina, gli arresti (persino uno per la denuncia di un falso furto in casa in conseguenza del quale la polizia gli ha trovato in casa della cocaina), la morte per overdose di un amico in casa, l'arresto per il sequestro di un ragazzo escort tenuto ammanettato nel suo appartamento lo hanno trasformato in un ''caso'', avviandolo verso la carriera della ex star.
Per la verita', a parte il dj, qualcosa d'altro l'ha fatta: per esempio ha scritto il musical autobiografico ''Taboo'' che a Londra e' rimasto in scena due anni (a New York solo cento repliche), ha realizzato incisioni di musica elettronica e antologie dance di successo.