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Britney Spears parla alla corte, adotta #FreeBritney

La voce rotta dall'emozione: "Temevo di morire"

Redazione Ansa

Forte di un nuovo avvocato, la voce a tratti rotta dall'emozione, Britney Spears è tornata a parlare davanti alla Superior Court di Los Angeles chiedendo di essere liberata dalla "prigione dorata" che da 13 anni le impedisce di condurre una vita autonoma: "Voglio far causa a mio padre per abusi nella tutela", ha detto la pop star parlando per telefono, a volte interrotta dalle lacrime: "Voglio denunciarlo oggi. Voglio un'inchiesta su di lui", ha aggiunto. E sempre rivolgendosi alla giudice Brenda Penny che sta esaminando il caso, Britney ha detto di aver avuto spesso paura che i suoi tutori stessero cercando di ucciderla obbligandola ad assumere farmaci: "Se questo non è abuso, non so cos'altro possa esserlo". Era la seconda volta che Britney parlava direttamente alla corte da quando nel 2008 è stata messa sotto tutela dopo due clamorosi e pubblici episodi di crollo mentale: finita l'udienza, la cantante ha ringraziato i fan su Instagram adottando per la prima volta l'hashtag #FreeBritney attorno al quale si sono radunati i suoi numerosi fan, alcuni famosi come Miley Cyrus e Ariana Grande. "Stiamo facendo progressi", ha aggiunto, corredando il messaggio con l'emoji del "dito medio": "Con un nuovo avvocato che mi rappresenta veramente...oggi mi sento grata e benedetta". L'avvocato è Mathew Rosengart, un ex procuratore che ha difeso i diritti di star come Sean Penn e Keanu Reeves e che ha preso il posto di Samuel Ingham III, il legale assegnato 13 anni fa a Britney dalla corte che di fatto ha assecondato più i voleri del "padre-padrone" Jamie Spears che quelli della sua cliente. 

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