Profugo tra i profughi: l'attore americano Sean Penn e' fuggito a piedi dall'Ucraina unendosi all'esodo di centinaia di migliaia di civili vittima dell'invasione russa. Nei giorni scorsi Penn era entrato in Ucraina per filmare un documentario sulla crisi, ma ieri ha lasciato il paese a causa dell'intensificarsi del conflitto. L'attore premio Oscar per "Milk" e "Mystic River" ha postato una foto che lo ritrae mentre, con uno zaino in spalla, trascina un trolley sul ciglio di un'autostrada intasata di auto di gente in fuga verso il confine polacco. "Io e i miei colleghi abbiamo camminato per chilometri verso il confine con la Polonia dopo aver abbandonato la nostra macchina lungo la strada", ha scritto Penn: "Quasi tutte le auto hanno a bordo donne e bambini, senza segni di bagaglio, e quell'auto è il loro unico bene di valore". Una portavoce a Los Angeles ha confermato che il 61enne "e' uscito dall'Ucraina sano e salvo". Penn sta lavorando dallo scorso autunno su un documentario dedicato all'aggravarsi delle tensioni tra Russia e Ucraina ed era arrivato a Kiev poco prima dell'invasione. Era stato fotografato a una conferenza stampa nel palazzo presidenziale di Kiev e poi, la notte dell'attacco, durante un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo scorso weekend, Penn aveva condannato Vladimir Putin: "Se non si ferma, avra' commesso l'errore peggiore di tutta la storia umana", mentre "Zelensky e il popolo ucraino sono diventati simboli storici di coraggio. L'Ucraina e' la punta della spada per l'abbraccio democratico dei sogni. Se permettiamo che combatta da sola, la nostra anima come America e' perduta". Il documentario su cui Penn e' al lavoro e' una produzione canadese di Vice Studios con Vice World News e Endeavour Content. L'attore era stato gia' in Ucraina l'anno scorso per preparare le riprese e aveva incontrato le forze armate locali: foto della visita, con il divo con l'elmetto e il giubbotto anti-proiettile, furono pubblicate all'epoca dal servizio stampa dell'esercito di Kiev. Sean Penn ha una carriera alle spalle di progetti basati su operazioni anti-guerra e umanitarie: tra questi il documentario "Citizen Penn" imperniato sui suoi sforzi in risposta al terremoto di Haiti nel 2010.
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