Fedele fino in fondo al messaggio del suo brano "I'm not there", il diretto interessato non si e' fatto vedere al taglio del nastro: e' toccato dunque a luminari della musica vicini a lui come Patti Smith, che lo rappresento' al Nobel, ed Elvis Costello il compito di dare lustro all'inaugurazione del nuovo Centro Bob Dylan per le arti, da oggi aperto al pubblico a Tulsa in Oklahoma con il leggendario archivio segreto dell'enigmatico musicista e poeta. Il Centro sorge a pochi passi dal Woody Guthrie Center.
Tambourine Man": apparteneva Bruce Langhorne, un musicista e stretto collaboratore. Dylan, che il 24 maggio compira' 81 anni e in novembre dara' alle stampa un nuovo libro dal titolo "La Filosofia della Canzone Moderna", aveva 74 anni quando nel 2016, pochi mesi prima dell'annuncio del Nobel, consegno' taccuini pieni di liriche e annotazioni alla Fondazione Kaiser. I documenti valutati 60 milioni di dollari furono pagati assai meno: questo permise a Dylan di far figurare lo "sconto" di una quarantina di milioni di dollari come donazione, ottenendo in questo modo un consistente sgravio fiscale. Il Centro ha sede in un ex fabbrica di carta nel distretto delle arti di Tulsa. Dylan non ha collaborato affatto alla sua realizzazione se non con una cancellata di ferro all'ingresso, frutto del suo lavoro di artista della metallurgia. Un mese fa, a Tulsa per un concerto, il premio Nobel non ha fatto alcuna menzione della nuova iniziativa, ne' e' andato a visitare il "work in progress" a pochi isolati di distanza dal teatro.
(ANSA).
Senza di lui, a Tulsa apre il Centro Dylan
Patti Smith e Elvis Costello al taglio del nastro