E' carismatica e trascinatrice Viola Davis, consapevole del suo ruolo per l'empowerment femminile e per l'integrazione sociale della comunità nera ad Hollywood da attivista del Black Live Matters. La sua stessa presenza, fisicità, comunicativa ne fanno una donna speciale.
Attualmente interpreta Michelle Obama nella serie televisiva "The First Lady", "ma ancora non vedo molte donne dalla pelle scura in ruoli importanti in tv, nemmeno nei servizi di streaming". Uno degli episodi raccontati dà la dimensione, ha detto, della realtà. "Un regista che conoscevo da tempo una volta mi ha chiamata ripetutamente Louise sul set. Sapete perché? Era il nome della sua cameriera". Parlando dei ruoli, della limitata immaginazione del settore ha raccontato: "Se devo interpretare una madre, mio figlio è un membro di una gang che è morto in una sparatoria in auto. Ma se devo interpretare una donna che si rifà una vita, dorme con uomini diversi, allora non chiameranno Viola Davis. Mettere insieme risveglio spirituale e sessualità è ancora troppo per una donna nera. Per questo dobbiamo lottare davvero per storie diverse", ha aggiunto l'attrice che ha fondato una società, con il marito - l'attore Julius Tennon - JuVee, per combattere le discriminazioni che lei stessa subisce nonostante i suoi decenni di successo a Hollywood. "Fa male quando le persone ti rifiutano", ha detto. "Quando la gente ha detto che non ero abbastanza carina per un ruolo, mi dà davvero sui dannati nervi, mi spezza il cuore e mi fa arrabbiare. Con la mia società posso fare esattamente quello che voglio fare. Questa è la mia risposta a tutta la mia storia di rifiuti".
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