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Frida Kahlo, la vita difficile di un'artista unica

Il racconto in prima persona nel libro di Salvo Nugnes

Redazione Ansa

(di Patrizia Vacalebri) (ANSA) - ROMA, 07 SET - SALVO NUGNES - FRIDA, LA MIA STORIA VERA (Edizioni Art Factory, 116 pp) - ''Frida, pure senza il marito, il famoso artista Diego Rivera, per la sua personalità così forte, accesa ed artistica, un carisma così inusuale, sarebbe diventata comunque nota, era solo questione di tempo".
    Frida Kahlo si può definire a tutti gli effetti una vera e propria icona femminile. Non esiste, infatti, nessuna parte del mondo in cui non vengano venduti gadget con impressa sopra la sua immagine. Dai cosmetici ai gioielli, dai capi di abbigliamento alle borse, dalle tazzine agli oggetti più disparati. La sua figura è immediatamente riconoscibile: mono-ciglia, corona di fiori sulla testa e abiti colorati di tradizione messicana. Ma cosa ha fatto sì che quest'artista messicana diventasse così popolare ed ammirata a livello globale con una rapidità unica nel panorama artistico? Il libro "Frida, la mia storia vera" a cura di Salvo Nugnes, curatore, saggista e giornalista, ripercorre la vita della grande Kahlo, raccontata in prima persona, come se fosse lei stessa a narrarcela in un diario personale. Attraverso immagini storiche, foto dei quadri, curiosità, episodi particolari, approfondimenti, l'autore vuole far conoscere in modo semplice e diretto la famosa artista messicana a chiunque voglia approfondire maggiormente la sua storia. "Ho immaginato questo libro - spiega lo stesso autore - per raccontare in modo semplice e diretto la vita e le opere di una donna che io ritengo straordinaria, un vero modello a cui ispirarsi, che ha dato tanto in termini di stile, arte e amore per le persone che ha conosciuto, nonostante la sorte le abbia voluto togliere molto".
    Frida Kahlo ebbe un destino difficile già dall'infanzia. A soli 18 anni rimase coinvolta in un grave incidente che la bloccò a letto per diverso tempo, ma è proprio grazie a questo tragico avvenimento che iniziò a dipingere. Matilde, la madre, le modificò il letto aggiungendo uno specchio, ecco da dove ebbe inizio la lunga serie di autoritratti che contraddistinguono la sua produzione. Come lei stessa sosteneva: "dipingo autoritratti perché sono spesso sola, perché sono la persona che conosco meglio".
    Salvo Nugnes è curatore d'arte e saggista, già agentie di noti personaggi tra cui Francesco Alberoni, Vittorio Sgarbi, Margherita Hack e diversi altri. Organizzatore di grandi eventi artistico letterari e di mostre in Italia e all'estero, dirige la storica Milano Art Gallery, è presidente di Spoleto Arte e fondatore di Agenzia Promoter Management e Comunicazione.
    E'anche giornalista e inviato speciale per alcune reti televisive nazionali.
    Il volume presenta l'introduzione della giornalista e scrittrice Silvana Giacobini. (ANSA).
   

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