Piccoli, ma coraggiosi. E pronti anche per questo ad essere l'immagine della continuità.
Si era parlato per giorni prima del funerale della possibilità che i due bambini vi partecipassero (non il terzo fratellino Louis, che ha 4 anni, davvero troppo piccolo), dopo che la morte della bisnonna, lo scorso 8 settembre, li aveva colti nel loro primo giorno di scuola, per di più in un nuovo istituto. Uno shock da cui proteggerli e un cambiamento in cui guidarli. Poi l'inclusione nel programma ufficiale del cerimoniale diffuso a tarda sera dal palazzo alla vigilia delle esequie: oggi i due bambini in chiesa hanno tenuto un comportamento impeccabile.
George in abito blu, da ometto, con la cravatta, seduto accanto al papà William. Charlotte con Kate. La principessina è stata immortalata mentre entrava nell'abbazia di Westminster con la grazia e con la compostezza che la circostanza richiede.
George e Charlotte hanno anche accompagnato a piedi il feretro, almeno per un po', non per l'intera processione, troppo lunga, troppo stancante, troppo stressante. Nulla a che vedere con l'immagine del principe Harry 12enne che camminava a capo chino dietro la bara della mamma Diana. Un dolore atroce quello e molto diverso dalla mancanza - pur dolorosa - che i principini sentiranno per la bisnonna 96enne. La quale, tra l'altro, proprio alla loro generazione ha comunque affidato la responsabilità del cambiamento (sempre nella tradizione): intanto il piccolo George è adesso terzo in linea di successione, mentre Charlotte è quarta e questo per volere di Elisabetta II. La principessina potrà infatti diventare regina senza dover cedere il passo al fratello minore Louis e proprio perché la sua 'Gan Gan' nel 2013 volle porre fine al diritto di primogenitura maschile nella successione al trono britannico, che aveva fino a quel momento resistito per secoli. Oggi, sotto gli occhi del mondo, l'omaggio pubblico della piccola Charlotte che sembra dare ragione alla lungimiranza della sovrana.