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Jane Fonda, il cancro è in remissione

L'attrice ferma la chemioterapia, vende arte folk da Christie's

Redazione Ansa

Tre mesi dopo aver annunciato la diagnosi di una forma "molto curabile" di linfoma non Hodgkin, Jane Fonda rassicura i suoi fan. Il cancro che l'ha colpita è entrato in remissione e l'attrice ed ex guru del fitness non deve più sottoporsi a cicli di chemioterapia. "Mi sento così fortunata", ha detto la due volte premio Oscar per 'Una squillo per l'ispettore Klute' e 'Tornando a Casa' ringraziando i suoi ammiratori "per tutti pensieri positivi e tutte le preghiere che senza dubbio hanno avuto una parte nell'arrivare a questa buona notizia".



Jane Fonda, che il 21 dicembre compirà 85 anni, ha rivelato che i primi quattro cicli di terapia sono stati "relativamente facili", ma che gli ultimi due l'avevano lasciata veramente esausta. L'ex 'Hanoi Jane', celebre oltre che per i suoi ruoli a Hollywood anche per le molte militanze, ha cominciato a sentirsi meglio appena in tempo per riprendere la sua partecipazione ai 'Fridays for Climate' sui gradini del Capitol di Washington.
    L'attivismo per il clima è l'ultima attività filantropica in una vita caratterizzata da mille trasformazioni: da diva sexy di Hollywood in Barbarella a pasionaria pacifista contro la guerra nel Vietnam, regina dell'aerobica, moglie devota del miliardario Ted Turner, poi anche predicatrice del Vangelo e del sesso sicuro. Si è scoperto adesso il suo ruolo da collezionista e patrona delle arti. Jane - annuncia l'Hollywood Reporter - ha messo in vendita da Christie's una raccolta di opere di Thornton Dial, un artista autodidatta di cui è stata negli anni una grande sostenitrice. Dial, che e' morto nel 2016 a Bessemer in Alabama, creava 'assemblaggi' di materiali trovati in strada e riciclati e le sue opere sono state esposte alla Biennale del Whitney, al New Museum di New York e al Museum of Fine Arts di Houston. L'attrice, che nel 2000 aveva aiutato Dial a pubblicare un libro in due parti, 'Souls Grown Deep', sulle sue attività creative nel 2000 e 2001, venderà attraverso Christie's una raccolta di 14 pezzi che includono, oltre a opere di Dial, anche pezzi del figlio Thornton e del fratello Arthur. Jane ha ricondotto la pratica artistica di Dial a quella degli 'objects trouvés' di Marcel Duchamp, Robert Rauschenberg e Jasper Johns: "Ha dato una seconda vita a oggetti buttati, dando nuovo scopo ai materiali con un impatto che pochi artisti hanno avuto prima di lui". La raccolta passerà sotto il martello del battitore il 18 gennaio nel corso di una giornata dedicata dalla casa d'aste alla folk art. Non è la prima volta che Jane Fonda vende con Christie's: nel 2019 l'attrice aveva incassato 277 mila dollari con un altro pezzo di Dial, 'Trophies (Doll Factory)', composto di bambole Barbie, animali di pezza, smalto, vernice a spruzzo, latta e legno. 

   

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