"Le persone sono fuori di testa, per questo amano la lucha libre. Il mondo è fuori di testa, per un breve momento un luchador offre una via di fuga.
La straordinaria storia vera di Cassandro è raccontata nel film di Williams seguendo il percorso di Saul Armendariz (Bernal), giovane luchador gay relegato a incontri minori che regolarmente perde a Juárez, in Messico. Figlio illegittimo, Saul ancora vive con l'amatissima madre (Perla de la Rosa) e soffre per un presente senza sbocchi. La svolta arriva quando incontra una brillante allenatrice, Sabrina (Roberta Colindrez), che lo convince a rilanciarsi attirando l'attenzione come exotico, i luchador che combattono creando personaggi più femminei, spesso osteggiati nel tifo dal pubblico. Saul invece grazie al suo grande talento diventa una star, pur dovendo affrontare alcune dure battaglie personali. Quello che "mi ha colpito di Cassandro - ha spiegato Bernal a Collider nei giorni del Sundance - è che era un personaggio profondamente gioioso. Anche per questo è diventato così amato e trascendentale nel mondo della lucha libre, trasmette l'amore per libertà di essere se stessi. Ha spazzato via dei tabù".
(ANSA).
Bernal, da 'lottatore' eroe Lgbt a futuro con Bejo
Star in 'Cassandro' che sarà su Prime Video. Poi 'Another end'