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Vera Gemma, sono finalmente me stessa in un film

Nella mia famiglia ingrassare era peggio dell'eroina

Redazione Ansa

 È stata davvero dura per Vera avere un padre ingombrante e bello come Giuliano Gemma. Una famiglia, la sua, a cui era imposta fin dall'infanzia l'estetica come valore assoluto: "Per i miei era una vera e propria ossessione, era proibito ingrassare, meglio allora diventare dipendenti dell'eroina" dice stamani l'attrice nel presentare VERA, già alla Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia nella sezione Orizzonti (dove ha vinto per la regia e la miglior attrice) e ora dal 23 marzo nelle sale italiane con Wanted.
    Diretto da Tizza Covi e Rainer Frimmel (LA PIVELLINA), il film vede protagonista appunto Vera Gemma nei panni di se stessa, una donna non troppo felice, ma dal cuore d'oro, che vive tra provini finiti male, uomini che la sfruttano, acquisti nei negozi di lusso e amicizie piene di affinità, come quella con Asia Argento.
    Cappello western d'ordinanza sempre in testa, Vera sembra avere come unica mission la ricerca della sua identità. Quando il suo autista investe un bambino di otto anni e lo ferisce in una zona periferica di Roma, la donna, piena di sensi di colpa, inizia con lui e suo padre un'intensa relazione. Ma presto si renderà conto che, nonostante tutta la sua buona volontà, c'è sempre qualcuno che si approfitta della sua generosità. (ANSA).
   

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