Jeff Bridges e John Lithgow , 73 e 77 anni, decenni di mestiere alle spalle, sono diventati amici sul set di The Old Man, la serie in streaming su Disney+ presentata venerdì sera a Los Angeles ai membri della Television Academy, che tra pochi giorni cominciano a votare i propri prodotti televisivi preferiti per assegnare gli Emmy Awards (la cerimonia è fissata per il 18 settembre, ma con lo sciopero degli sceneggiatori in corso non è confermata).
The Old Man è un ex agente della Cia, Dan Chase (Bridges), che vive ritirato sotto una falsa identità.
"Non svelerò mai quali scene ho girato io e quali il mio stunt!", ride Bridges ricordando le lunghe e dettagliate sequenze di lotta. Poi riflette: "Rivedere quelle scene fa una certa impressione. Mi son detto: 'Jeff, vecchio mio, mentre prendevi quei calci alla pancia, avevi dentro allo stomaco un tumore di 9 per 12 pollici". L'indimenticabile Drugo, l'hippy cialtrone e un po' fuori età del Grande Lebowski, aveva usato proprio una battuta del film dei fratelli Coen per annunciare la diagnosi di linfoma non-Hodgkin: "New shit has come to light".
Era marzo del 2020 e tutta la troupe di The Old man era in pausa forzata per la pandemia. Bridges si è sottoposto alle cure e "oggi sto alla grande", rassicura.
Subito riprende a scherzare: "Ho accettato senza esitazioni il ruolo di Dan Chase: un'ex spia che ha decine di nomi e identità, abituato a cambiare pelle di continuo….insomma esattamente quello che fa un attore per vivere! Ecco il segreto.
La serie è credibile perché siamo tutti attori!". (ANSA).
Jeff Bridges, 'io spia camaleontica in The Old Man'
Per Disney+ "sul set con il linfoma", ma "oggi sto alla grande"