"C'è chi mi ama, chi mi odia, e chi mi difende da chi mi odia". Madame parla così del suo rapporto con i social e con i follower, ospite del podcast Tintoria, condotto da Daniele Tinti e Stefano Rapone e co-prodotto da The Comedy, disponibile su tutte le piattaforme dal 20 giugno alle 12.
Qualsiasi cosa io dica, su Twitter c'è qualcuno che sottolinea quanto io sia una persona di merda... è un social in cui o ti amano - come succede a Tananai ed Elodie - o ti odiano, tipo me.
Infatti invidio Tananai, tutti ne parlano bene, beato lui che si è preso il popolo di Twitter. Io ora mi faccio problemi anche a pubblicare la data di uscita del mio nuovo singolo".
L'artista racconta dei suoi primi passi nella musica, quando inizialmente caricava pezzi su Youtube senza riscuotere successo: "Sono sempre stata abbastanza odiata a Vicenza, dai 15/16 anni ho cominciato a farmi degli amici, prima era abbastanza difficile. Anche perché diventare un rapper del tuo paese è un po' come fare le elezioni comunali: per farlo devi proprio piacere alla tua zona".
Poi l'incontro con Sugar Music, con cui pubblica Sciccherie: è il singolo che la fa notare dalla manager Paola Zukar, e da lì inizia la svolta. Riesce a farsi conoscere anche dai rapper più influenti della scena: "Ricordo che mi scrisse Ghali e io stavo morendo, non ci credevo. Siamo andati al bar insieme. Fare il salto è un'emozione unica".
Nella chiacchierata spazio a curiosità e passioni inaspettate, dalla Bibbia ai canti neocatecumenali: "Ho frequentato per qualche anno una comunità neocatecumenale, c'erano delle belle canzoni, il fondatore è spagnolo e ha riarrangiato tutti i salmi con ritmi latini. [...] Sono dei canti incredibili, voglio sposare qualcuno - stonato - che me li canti mentre vado all'altare." Sulla frequentazione della comunità neocatecumenale aggiunge: "È un genere di ambiente difficile, in cui devi avere consapevolezza di quello che stai facendo". (ANSA).
Madame, 'Twitter mi odia, è un mondo che non mi vuole'
La cantante ospite del podcast Tintoria