Un misto esplosivo di depressione post parto, l'"abbandono" da parte del marito Kevin Federline, la "tortura dell'essere separata" dai suoi figli, la morte dell'"adorata" zia Sandra e "la costante pressione dei paparazzi" portarono Britney Spears a perdere il controllo sotto i flash dei media nel 2007 e 2008: lo ammette la stessa cantante nel suo memoir The Woman in Me di cui il New York Times oggi ha pubblicato stralci.
"Con la testa rasata, tutti avevano paura di me, anche mia mamma", scrive la popstar: "Tutte quelle settimane senza i mie bambini, persi la testa, piu' e piu' volte", rivelando di "esser stata fuori di se' dal dolore".
Gli incidenti portarono alla decisione del 2008 di mettere Britney sotto la tutela legale del padre Jamie e di un avvocato, Andrew Wallet, a cui fu affidato totale controllo sulla vita personale della cantante, la sua agenda, le finanze e la carriera. Negli stralci pubblicati dal Times Britney afferma anche di non voler piu' tornare a cantare: "Non e' piu' al centro della mia attenzione. E' arrivato il momento di non essere quel che vogliono gli altri ma di trovare me stessa".
(ANSA).
Britney Spears racconta le ragioni per cui perse la testa
NYT pubblica stralci del memoir