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Taylor Swift con Xi e Putin finalista per Persona dell'Anno Time

Nella shortlist anche gli scioperanti di Hollywood e la Barbie

Redazione Ansa

Taylor Swift, con i presidenti russo Vladimir Putin e cinese Xi Jinping, è entrata nella shortlist per la copertina della Persona dell'Anno 2023 di Time che sarà annunciata il 6 dicembre dal magazine e in diretta sulla Nbc. La popstar è in compagnia di altri personaggi della scena internazionale come re Carlo Terzo, il capo della Fed Jerome Powell, il Ceo di OpenAI Sam Altman e i magistrati che stanno mettendo sotto processo l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
    L'elenco è insolitamente ricco di nomi legati all'entertainment: tra le nove candidature, tre richiamano lo scintillio di Hollywood. Oltre a Swift, che lo scorso ottobre ha superato il miliardo di dollari di asset e per tutto l'anno ha continuato ad accumulare record, ci sono anche gli attori della Sag-Aftra e gli sceneggiatori della Wga che, dopo mesi di sciopero e il blocco totale delle riprese cinematografiche e televisive, hanno strappato un nuovo contratto di lavoro (per gli attori la procedura di ratifica scade oggi) e la bambola Barbie, protagonista del film real-live di Greta Gerwig con Margot Robbie e Ryan Gosling protagonisti.
 

 



    L'anno scorso Time aveva nominato Persona dell'Anno il presidente Volodymyr Zelensky e lo "spirito dell'Ucraina". Putin era entrato nella shortlist ma alla fine non era stato prescelto come era successo invece nel 2007. Taylor Swift era a sua volta apparsa sulla copertina nel 2017, l'anno dello scandalo Weinstein, assieme ad altre "silence breakers" che avevano avuto il coraggio di denunciare le molestie sessuali subite.
    È dal 1927 - da quando Charles Lindbergh trasvolò in solitaria l'Atlantico - che Time dedica la sua copertina di inizio dicembre alla persona, il gruppo o il concetto che più hanno segnato, nel bene e nel male, l'anno avviato alla conclusione. La copertina della Persona dell'Anno non è necessariamente un onore: nel 1938 fu assegnata ad Adolf Hitler, l'anno dopo e nel 1942 a Stalin, nel 1979 all'Ayatollah Khomeini. Altre copertine sono andate al presidente Joe Biden e alla vice Kamala Harris, Martin Luther King, la cancelliera tedesca Angela Merkel, Papa Francesco e Greta Thunberg. (ANSA).
   

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