Le origini, le ferite, la voglia di cambiamento e la rivalsa attraverso la musica, usata come ariete per sfondare il muro del silenzio. È il cocktail dolce amaro e certamente potente di Ragazzi madre - l'Iliade, il docufilm di Achille Lauro, alias Lauro De Marinis, 33 anni: 75 minuti di emozioni disponibili dalla mezzanotte del 13 dicembre su Prime Video, presentati alla stampa in anteprima all'Anteo di Milano.
La voglia di abbandonare la famiglia, la fuga con il fratello appena adolescente, i pregiudicati dei palazzoni come "padri", la droga, i furti, le rapine, tutto fuso in un racconto psichedelico che spiega dove nasce il desiderio di riscatto di un giovane che si è letteralmente fatto da solo.
Nel docufilm ci sono le voci di Lauro, del fratello, degli amici e fratelli della "crew" con cui musicalmente è cresciuto e si è affermato, sacrificio dopo sacrificio, brano dopo brano.
"Mi spaventava essere nulla", racconta Lauro, per poi affermare con determinazione di aver scelto, ad un certo punto, la sua vita. "Un bivio - dice l'artista - dove ho scelto di abbandonare quelle realtà pericolose di cui avevo parlato nelle mie canzoni". (ANSA).
La vita di Achille Lauro in un film
Da mezzanotte su Prime Video: "Mi spaventava essere nulla"