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La Corte di Albany ascolta l'appello di Weinstein

Ex produttore: "Il giudice ha ceduto alle pressioni del #meToo"

Redazione Ansa

(ANSA) - NEW YORK, 14 FEB - Quasi quattro anni dopo la clamorosa condanna per stupro, Harvey Weinstein fa ricorso in tribunale per chiedere di revocare il verdetto che lo ha mandato per due decenni in prigione. L'ex produttore sostiene davanti alla corte di appello statale di Albany che nel 2020 il giudice calpestò i suoi diritti a un processo equo, "soccombendo alle pressioni" del movimento #meToo, scaturito peraltro dalle denunce di decine di donne nei suoi confronti di averle sottoposte a molestie sessuali.
    Nel corso del processo, che si è concluso il 24 febbraio 2020 a Manhattan, il giudice aveva ammesso la deposizione di tre donne che non erano direttamente parte in causa nell'azione legale, sostenendo anche che la procura avrebbe avuto il potere di interrogare Weinstein su altre presunte malefatte se l'ex boss di Miramax avesse accettato di testimoniare, cosa che poi lui non fece.
    Weinstein, che ora chiede la revisione del processo, era stato condannato a 23 anni di prigione e sta scontando la pena in un carcere statale a 160 chilometri a nord di Albany, la capitale dello stato di New York. L'anno scorso era seguita una condanna a Los Angeles ad altri 16 anni di carcere sulla scorta delle accuse dell'attrice e modella russa Evgeniya Chernyshova.
    La seconda condanna significa che l'ex produttore, che ha 71 anni, invecchierà in carcere anche la corte di New York dovesse dargli ragione. (ANSA).
   

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