"Mia nonna comprò il cognome di mia madre Maria dal padre, Riccardo Scicolone, con cinquemila lire che le diede mia zia Sofia Loren. Scicolone aveva dato il suo nome solo a lei, mentre non voleva riconoscere mia madre.
"Dino Risi - prosegue - mi chiese di cambiare cognome per fare cinema. Mi sarei dovuta chiamare Alessandra Zero, ma non era la mia strada. Però ci sono alcuni ricordi belli come il Tassinaro con Alberto Sordi. E altri brutti, come quella volta che Valeria Golino mi fregò a un provino. Il film lo fece lei e non io".
Ancora scossa per l'aggressione subita a Strasburgo ("Mia zia Sofia è stata la prima a chiamarmi per sapere come stavo", dice) Alessandra Mussolini parla poi della sua famiglia, dei tre figli Romano, Caterina e Clarissa che portano entrambi i cognomi, Floriani Mussolini. E anche delle sue paure. "Si, temo il tempo che passa, le malattie, la morte - confessa - Se potessi tornare indietro vorrei avere trent'anni e sapere che tutta la vita è davanti a me". (ANSA).
Alessandra Mussolini, Dino Risi mi chiese di cambiare cognome
A Storie di donne al bivio dopo aggressione subita a Strasburgo