Per essere famosi negli anni '80 ci voleva talento, non come oggi nell'epoca dei social media. A mettere i puntini sulle i è Michael J.
"Non avevamo i social media - ha spiegato - non avevamo nulla di queste cazzate. Eravamo semplicemente famosi, e solo grazie alle nostre risorse. E' stata un'epoca fantastica (in riferimento agli anni '80, ndr)".
L'attore lanciato alla gloria grazie alla serie tivù Casa Keaton (Family Ties) e il film Ritorno al futuro (Back to the Future), entrambi successi degli anni '80, ha detto anche che oggi basta qualche passo di danza oppure un capo di abbigliamento per diventare la persona più famosa al mondo.
"Eravamo abituati a farci il culo - continua - a farci i muscoli da attore, guardavamo gli altri colleghi come esempio e ci scambiavamo opinioni tra di noi".
Fox è stato costretto a ritirarsi quasi del tutto dalle scene a causa di una grave forma di Parkinson diagnosticategli nel 1991. La malattia è stata resa nota solo nel 1998. (ANSA).
Michael J. Fox, ai miei tempi si diventava famosi col talento
Attore punta il dito contro i social media e la fama veloce