Mio padre è morto quando avevo ventiquattro anni, è un'enorme frustrazione, ogni giorno potrei parlare di lui, 'hai visto quanto è bello in questa foto!', ma non posso scocciare le persone con la mia nostalgia. Sono riuscita a incarnare il mio papà senza dolore.
Nel film, in sala con Lucky Red dal 23 maggio, c'è anche la madre Catherine Deneuve che dice di uno dei momenti più belli del film, quando abbraccia la figlia ormai più Marcello che Chiara: "Quello è stato un momento davvero toccante, pieno di emozioni e ricordi".
E ancora Chiara: il film è pieno di "autoironia". Non volevamo fare nulla di sentenzioso, distante, freddo, tanto più nel raccontare mio padre che era così vicino alle persone". Un tono leggero confermato anche dal regista: "Ho preso tutto come un gioco per non lasciarmi invadere dall'emozione. Sono abbastanza drammatico nella vita da non esserlo al cinema.
Volevo evitare di cadere nella nostalgia e nel pathos. Non sarebbe stato generoso da parte mia - continua Christophe Honoré - usare il film come una sorta di psicoanalisi. Volevo trasformare l'emozione in qualcosa di vibrante e soprattutto non essere compiacente". (ANSA).
Chiara Mastroianni, 'racconto mio padre senza dolore'
Deneuve in Marcello Mio: "Tante emozioni e ricordi"