Al "Piper c'era il mondo che cambiava. Anzi, quella discoteca era l'espressione stessa del cambiamento.
Intervistata dal giornalista e critico musicale Franco Schipani, per molti anni riferimento della Rai negli Stati Uniti, e dal fondatore del Museo del Rock, Piergiorgio Caruso, Mita Medici ha parlato con passione ciò che é stato per molti anni il Piper e del ruolo che ha svolto per diffondere la conoscenza dei fenomeni musicali dell'epoca, ripercorrendo al contempo il suo percorso artistico che l'ha vista protagonista nel cinema, nel teatro e anche come cantante. Ha parlato dei suoi inizi negli Stati Uniti, quando aveva appena 15 anni, dove ha avuto i primi contatti col mondo dello spettacolo, e del cinema in particolare. Del suo rientro in Italia, quando vinse il concorso per "Miss Teen-agers" e del terzo posto raggiunto nella finale mondiale del concorso, ancora negli Usa, a Los Angeles. Ha raccontato dei suoi primi passi nel mondo del cinema, col suo esordio come protagonista, a 16 anni, nel film "Estate", di Paolo Spinola. Ed anche della sua partecipazione ai fotoromanzi, il primo dei quali insieme a Mal dei Primitives, in un riadattamento della storia di Giulietta e Romeo. E poi del suo ingresso nel mondo della musica, interpretando canzoni che ebbero un discreto successo. É stata un'icona giovanile seguita e stimata da tanti, come testimoniato da alcune delle persone che hanno partecipato all'incontro al Museo del rock.
Il Piper, comunque, le é rimasto sempre nel cuore. "Quel locale - ha raccontato - ha sempre avuto qualcosa che agli altri mancava. Era frequentato da persone di tutte le estrazioni sociali. E l'espressione di un periodo storico improntato ad una sorta di ribellione pulita e senza implicazioni politiche".
Immancabile il riferimento all'incontro ed al rapporto vissuto per due anni con Franco Califano. "É stato - ha detto - uno dei più grandi amori della mia vita. E anche dopo che é finita, tra noi ci sono sempre stati stima e affetto".
Ed alla domanda di tracciare un bilancio della sua vita artistica e se sia stata adeguatamente apprezzata dal mondo dello spettacolo, ha risposto con sincerità. "Io ho vissuto fino in fondo la mia vita - ha detto - senza mai scendere a compromessi. Non ho rimpianti, comunque. E ancora tante cose da fare". (ANSA).
Mita Medici, 'al Piper c'era il mondo che cambiava'
L'attrice racconta l'epopea della nota discoteca della capitale