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Scatti d'annata, quando Ringo Starr sbarcò in Costa Smeralda

All'Hotel Balocco l'album di famiglia diventa una mostra cult

Redazione Ansa

I ricordi di famiglia che si intrecciano con la storia della Costa Smeralda e quel sogno che il principe Karim Aga Khan riuscì a realizzare sessant'anni fa trasformando la costa nord orientale della Sardegna in una meta iconica senza tempo: tutto questo è racchiuso all'interno della galleria fotografica appena inaugurata nell'Hotel Balocco di Porto Cervo.
    Una raccolta di scatti visibile nella lounge dell'hotel, unico tra gli alberghi storici smeraldini ancora saldamente in mani sarde, della famiglia Verona. Cinquanta anni fa Antonello Verona e sua moglie Anna commissionarono ai celebri architetti Michele e Giancarlo Busiri Vici, padri della Costa Smeralda, il progetto e la costruzione dell'hotel. Attraverso decine di scatti fotografici che appartengono all'album della famiglia, si ripercorre quella storia, un po' in bianco e nero e poi con l'aggiunta dei colori, ora ingialliti dal tempo.
    È la storia della Costa Smeralda che inevitabilmente passa attraverso le stanze e la hall degli alberghi che accolsero star del jet set internazionale. I vestiti, le automobili, gli scorci di collina ancora incontaminata, un tramonto sul golfo di Porto Cervo senza quasi nemmeno una casa, un panorama vergine e selvaggio, solo mare, mulattiere e arbusti: è un racconto fotografico che parla della prima Costa Smeralda, quella ideata in tutto e per tutto dal principe Aga Khan, ritratto in molti scatti della mostra. Spiccano poi le foto di Mike Bongiorno seduto al tavolo con Antonello Verona e quelle di Ringo Starr con la moglie che scende dalla scaletta dell'aereo marchiato Alisarda, compagnia fondata ad Olbia dal principe ismaelita. E poi ancora le cartoline dell'Hotel Balocco degli anni '80, a ricordare un modo di fare turismo che oggi è completamente cambiato, insieme alle abitudini dei viaggiatori. Ammirare questi scatti, molti dei quali restaurati e concessi dalla rivista Coast Magazine, consente ai visitatori di fare un salto indietro nel passato, come se si entrasse dentro una vera e propria macchina del tempo, alla scoperta di una Costa Smeralda a tratti inedita. Per capire meglio il sogno dell'Aga Khan, la visione di chi volle credere in questo tratto di costa che i pastori chiamavano 'l'infermo' e, stagione dopo stagione, l'ha trasformata in un mito. (ANSA).
   

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