Rubriche

Atleta, vip, uomo, Rai Doc presenta 'Nicola vs. Pietrangeli'

Su Rai3 il ritratto del mito del tennis italiano

Redazione Ansa

 Non solo il grande tennis azzurro, coronato dalla conquista della Coppa Davis, ma una vita da jet set, i viaggi e le avventure con le grandi star del cinema come Marcello Mastroianni e Charlton Heston e tante amicizie femminili tra cui Brigitte Bardot, Virna Lisi, Anita Ekberg, Licia Colò. È una vita da romanzo quella di Nicola Pietrangeli, che oggi ha festeggiato i suoi 91 anni a Bologna dove ha presentato al Tennis Club Giardini Margherita il biopic "Nicola vs. Pietrangeli". Il documentario è stato prodotto da Gabriella Carlucci con The Arena per Rai Documentari, in collaborazione con Istituto Luce e La Dreccera Productions, con il patrocinio della Regione Lazio, ed è stato firmato da Antonio Centomani.
    Andrà in onda su Rai 3 domenica 15 settembre alle 23.15. In un'ora di racconto si intrecciano ricordi, aneddoti, testimonianze esclusive di amici e familiari e persone care al grande campione. I particolari inediti della vita di Pietrangeli sportivo si mischiano alla sua figura di protagonista della Dolce Vita. Con un sorriso accattivate e la battuta pronta, Pietrangeli ripercorre passo passo le tante tappe della sua carriera sulla terra rossa e le avventure fuori dal campo. "In tanti mi dicono 'se ti fossi allenato di più avresti vinto di più'. È vero, ma mi sarei divertito molto meno", racconta il mito del tennis azzurro, che ricorda come alla sua epoca gli sportivi non venissero pagati "triliardi come adesso". "La mia vita effettivamente è stata bellissima - aggiunge - e le tante cose fatte fuori dal campo sono state possibili proprio perché si giocava anche per divertimento. Oggi giustamente non giocano per divertimento, ma per la grande gloria e i grandi sogni". "Questo documentario è un ritratto piuttosto anomalo di una carriera agonistica eccezionale, fatta di grandi primati ancora imbattuti, ma soprattutto di un uomo straordinario - dice Fabrizio Zappi, direttore di Rai Documentari -. Come campione sportivo non si allenava, pensava più al divertimento rispetto alla forma fisica, frequentava celebrità, attrici, donne famose.
    Ne emerge un ritratto molto divertente, ma anche bizzarro e sopra le righe, ma di grande intrattenimento". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it