Bufera su Naomi Campbell, messa al bando formalmente dal mondo delle associazioni caritative britanniche al culmine di un'inchiesta amministrativa sull'abuso a scopi personali di fondi, destinati in teoria alla beneficenza, raccolti da Fashion for Relief: charity legata alla moda di cui era stata fra i promotori. La vicenda, denunciata un paio d'anni orsono, è stata chiusa oggi dalla Charity Commission, l'autorità indipendente incaricata di sorvegliare oltre Manica l'attività delle ong impegnate nel terzo settore, la quale ha certificato la malversazione delle risorse dell'ong in questione e la mancata destinazione di parte delle donazioni raccolte agli scopi benefici indicati.
La verifica ha riguardato i conti dell'ong su un arco di tempo di oltre 6 anni, fra il 2016 e il 2022. E ha permesso di recuperare o far rimborsare 345.000 sterline spese impropriamente. Mentre altre 98.000 sterline in uscita sono state messe al sicuro in extremis. (ANSA).
Fondi caritativi spesi in lussi personali, Naomi Campbell sospesa
Con altre due fiduciarie di ong Gb, dopo inchiesta authority