Una tuta arancione invece del tappeto rosso: il 5 maggio 2025, quando i vip di New York sfileranno al Gala del Met facendo sfoggio di creatività ed eleganza, l'ex mogul dell'hip-hop Sean Combs si presenterà per la prima volta davanti a una giuria di pari per rispondere ai capi di accusa di cui è imputato per gravi reati di sesso. Ci vorrà un mese, forse più se la procura presenterà materiale per ulteriori incriminazioni, prima che Combs possa venir giudicato per i festini a luci rosse in cui uomini e donne da lui adescati venivano drogati e costretti a far sesso per il piacere dell'impresario che spesso filmava gli incontri.
"Vincitore di tre Grammy, titano dell'industria degli alcolici, proprietario di un'etichetta musicale (Bad Boy), Diddy ha un posto nella moda altrettanto importante grazie a Sean John, la linea fondata nel 1998 che nel 2004 lo aveva portato ad essere il primo afro-americano a vincere il CFDA Men's Designer of the Year", lo aveva sviolinato Vogue alla vigilia del Gala del 2023.
Combs, rendendo omaggio a Karl Lagerfeld, si era presentato quel maggio sul red carpet con la rapper Caresha "Yung Miami" Brownlee del duo City Girls: addosso un abito da motociclista ricamato di perle Sean John Couture, ma quel Gala, usato come opportunità di rilanciare il brand da poco riacquistato dai cinesi di Global Brands Group, si era rivelato anche l'ultima passerella di Diddy tra i vip del Met: quest'anno, con l'inchiesta federale già in corso e i raid degli agenti della Homeland Security nelle sue ville di Miami e Los Angeles, Anna Wintour lo aveva messo all'indice.