Carlini e Bulldog, i più sensibili al caldo. Mici a rischio parassiti. Nell'estate tra caldo torrido e bombe d'acqua, tra afa e sbalzi termici, viaggi e località di villeggiatura possono diventare insidiosi per loro. I cani non sudano e regolano la temperatura respirando attraverso il cavo orale con cui disperdono il calore e, soprattutto, evitando di stare al sole. Loro, in pratica, cercano l'ombra e in spiaggia col sole d'agosto (o in auto sotto il sole) non ci andrebbero mai.
Temperature elevate, alta umidità e assenza di ventilazione li espongono ai colpi di calore e le razze brachicefaliche, quindi Carlini e Bulldog, sono i più a rischio. I gatti anche patiscono il caldo ma generalmente sono più liberi di cercarsi spazi riparati, ventilati e più freschi ma, se li portate con voi in vacanza è bene proteggerli dagli attacchi di parassiti che magari in casa durante l'anno non ci sono.
Risultano 64,8 milioni gli animali d’affezione su una popolazione di 58,98 milioni di italiani, secondo dati Euromonitor e Istat 2022. L'80 per cento di chi possiede un cane o un gatto a casa pare che li porterà con sè in villeggiatura e dall'arrivo del solleone sulla nostra penisola le società che riuniscono i medici veterinari e il Ministero della Salute hanno snocciolato nuovi consigli pratici per monitorare e garantire il benessere dei nostri amati amici a quattro zampe in estate, in vacanza con noi o a casa.
A questi si sommano i prodotti messi a punto per i pets in vacanza, dai kit da spiaggia completi di accessori, alla crema solare per le aree prive di pelo che, dicono gli esperti, andrebbero sempre protette in spiaggia, alle ciotole ‘refrigerate’ per cibo e acqua sempre freschi. Fino agli accessori ‘di lusso’ per Fido, da mettere in valigia.
Alimentazione estiva, accessori e giochi
Dog Heroes, start-up che cucina e consegna menù freschi per cani, stila una check list degli ‘indispensabili’ da portare che includono un kit di pronto soccorso (disinfettante, pinzetta per levare corpi estranei, garze, cerotti, medicinali (cortisone) e antiparassitario), ciotole da viaggio richiudibili in silicone, cibo sufficiente per la vacanza se si va in luoghi in cui non si è certi di trovare la pappa giusta, giochi abituali, eventuali coperte con “l’odore” di casa, borraccia per le passeggiate in zone assolate e prive di fontanelle o ristori, crema solare per naso, bocca, pancia, orecchie e coda se poco protette dal pelo. Infine salviette e shampoo per pulire il pelo dal sale e dalla sabbia, guinzaglio e museruola, libretto sanitario e vaccinazioni obbligatorie.
A chi sceglie, invece, una vacanza in montagna, Luxpets (Lenet Group), marketplace lusso per gli animali da compagnia, suggerisce cosa mettere tra gli indispensabili
Per la montagna:
Un impermeabile in materiale sostenibile, idrorepellente e riflettente sarà fondamentale per la sicurezza del proprio animale, in qualsiasi condizione meteorologica e temperatura esterna, così da essere al riparo dai famigerati temporali estivi. Altrettanto utile una giacca dal tessuto traspirante - che possa proteggere dal caldo ed essere bagnata per mantenere la giusta umidità sul corpo - e repellente insetti. Un esempio ottimale è il tessuto con fantasia zebrata che, secondi studi effettuati sulle zebre, allontana gli insetti in modo naturale. Sono molti, infatti, i piccoli animaletti che si possono incontrare tra i boschi (ma non solo): alcuni possono rappresentare un pericolo per i pet.
Una coperta in cotone può essere un’alternativa più pratica rispetto alla cuccia, rendendo ancora più confortevole il riposo dei pet dopo giornate movimentate passate all’aria aperta. Anche un plaid con tecnologia FIR può venire in soccorso in tal senso: in particolare, la tecnologia a raggi infrarossi aiuta il recupero degli animali da compagnia se particolarmente stanchi dopo giorni fisicamente impegnativi.
Un collare porta GPS e il relativo device per tenere sempre sotto traccia i movimenti del proprio animale, anche a distanza, monitorando allo stesso tempo il suo stato di salute.
Una ciotola portatile e richiudibile e una ciotola con sistema refrigerante per una comoda nutrizione e idratazione sia durante le passeggiate sia nella casa in montagna.
Infine, utile nel corredo una pomata per zampe e naso per ripristinare morbidezza e idratazione cutanea dopo ore all’aria aperta in un ambiente montanaro.
Per il mare
Dopo una sana nuotata nel mare e giochi con schizzi sulla riva da svolgere al mattino presto o nel tardo pomeriggio per evitare i momenti più caldi, è importante eliminare la salsedine e detergere il proprio animale con acqua dolce aiutandosi con uno shampoo idratante e ricco di vitamine per un’adeguata idratazione. Una routine da chiudere con l’utilizzo di un accappatoio per asciugare rapidamente il proprio pet. Camminare ed essere esposti per lungo tempo al sole può comportare dei rischi per gli animali: una giacca protettiva dai raggi UV è l’indumento perfetto per questo tipo di situazioni, abbinata ad un cappellino o una bandana per proteggere ulteriormente dal sole. In ultimo, possono rivelarsi utili compagni di viaggio anche un collare con GPS per localizzare sempre il proprio pet e una ciotola portatile e richiudibile per essere sempre pronti ad ogni esigenza.
E se i pets restano a casa? Rispondono gli esperti di Enpa: "Generalmente gli animali domestici amano il gruppo sociale quindi la prima scelta è sicuramente la famiglia. Nel caso non fosse possibile rimangono a nostra disposizione le strutture professionali. In questo caso dovete fare un inserimento per permettere al cane o al gatto di conoscere il luogo e le persone. Ogni professionista usa una propria routine, accordatevi insieme per fare passeggiate, esplorare il nuovo posto e lasciarlo qualche ora per poi andarlo a riprendere. Nel momento del distacco lasciate sempre la sua valigia con numeri utili, copertina e gioco preferito. Una buona struttura richiede le vaccinazioni e certificato di sana salute, i luoghi di contenzione sono fatti con superfici lavabili e riparati da intemperie atmosferiche, sono presenti aree sicure recintate per evitare fughe ed è presente un medico veterinario che controlla lo stato di salute degli ospiti, nei servizi offre almeno tre uscite in base alla personalità del cane valuterà se farla in gruppo o singola, se andare a fare attività esplorative o di splash in acqua.
Consigli anti caldo per i pets dai medici veterinari
"I cani sono più esposti a questo pericolo rispetto ai gatti, ma tutti gli animali da compagnia possono essere vittime delle alte temperature se vengono abbandonati in un ambiente ristretto, chiuso e molto caldo. E le conseguenze, specie per individui anziani, fragili o obesi, possono essere gravi, provocando la morte anche in tempi relativamente brevi, - chiosano i medici veterinari dell'ANMVI che forniscono i principali segnali d'allarme che non vanno sottovalutati. - Attenzione al russamento di fondo che caratterizza le razze come Bulldog e Carlini, che hanno una conformazione che predispone a difficoltà respiratorie congenite. Spesso genera simpatia questo modo di russare, ma va invece osservato con molta attenzione. Alterazioni della respirazione e il colore più scuro della lingua possono indicare uno stato di affaticamento conseguente ad eccessiva attività motoria o all’esposizione prolungata a condizioni climatiche inadeguate, sia in all’aperto che al chiuso. Gli sforzi respiratori, aumentando il reflusso, possono ripercuotersi sull’apparato gastro-enterico, compromettendo l’appetito, la digestione e lo stato di benessere complessivo". Per tutti i cani più è bene evitare le uscite nelle ore più calde e fare attenzione alle zampe che potrebbero ustionarsi su marciapiedi o sabbia roventi . Accorciare la passeggiata nelle giornate più afose e torride ed evitare di percorrere strade assolati. Evitare gli sbalzi termici sia all’esterno che all’interno di abitazioni e abitacoli. Evitare viaggi a lunga percorrenza soprattutto se il cane dà segnali di stress e di affaticamento respiratorio. Evitare inoltre squilibri nei pasti, alterazioni del regime nutrizionale e forzature in caso di inappetenza. "Non sottovalutare nessun segnale che va riferito al proprio medico veterinario. Prevenzione e precauzione sono principi basilari, spigano i medici di Anmvi.
Tra i suggerimenti, il ministero della Salute ricorda di non lasciare i pets in auto, neanche con i finestrini abbassati o parcheggiati all'ombra perchè col solleone l’abitacolo può riscaldarsi rapidamente. Non lasciarli neanche legati in ambienti esposti alla luce solare diretta, come ad esempio avanti al supermercato. Assicurarsi che abbiano sempre a disposizione acqua fresca e portali in spiaggia solo se sussistono condizioni favorevoli di ventilazione e ombra. Durante i viaggi è buona regola portare dell’acqua e un asciugamano per rinfrescare l’animale in caso di bisogno. Inoltre guidare dolcemente, evitando scossoni o brusche accelerazioni che possono provocare il mal d’auto anche a fido e micio. In auto è fondamentale la sicurezza per cui il pet deve viaggiare in un trasportino idoneo o legato alla cintura di sicurezza. Non tenete i finestrini abbassati se il cane ha il vizio di sporgere la testa, anche se può sembrare divertente e piacevole rischiate invece di procurare un otite o problemi agli occhi al vostro cane. L'estate torrida inoltre ha moltiplicato e prolungato la crescita di spighe e 'forasacchi' anche nei parchi cittadini che restano incolti, davvero pericolosi sia per cani che per i gatti perchè si infilano nel pelo e avanzano verso la cute, perforandola e provocando ferite e infezioni anche molto gravi. In villeggiatura, ricordano ancora i veterinari, non sottovalutare mai i parassiti, pulci, zecche e pappataci. Prima di partire è bene effettuare regolarmente un trattamento con antiparassitari a scopo preventivo, visto che il morso di questi insetti può trasmettere agli animali domestici malattie pericolose come la rickettsiosi, l’ehrlichiosi, la leishmaniosi e la filariosi. L'Ente nazionale protezione animali aggiunge ulteriori indicazioni per chi viaggia in treno, in aereo o in nave con il proprio amato animale. In treno anche lui avrà il suo posto riservato, e per Fido non dimenticate di portare con voi la museruola che è obbligatoria sui mezzi pubblici.
Cosa serve per una vacanza all'estero
La prima cosa da sapere è che quando si viaggia con il proprio animale domestico, cane o gatto che sia, è fondamentale avere sempre con sé il certificato di iscrizione all’anagrafe, il libretto sanitario dell’animale aggiornato con anche i dati del proprietario, i dati dell’animale, tutte le vaccinazioni effettuate e la data in cui queste sono state fatte. Il libretto sanitario, infatti, è un utile promemoria per ricordare i trattamenti somministrati all'animale, anche se non si tratta di un documento ufficiale. Prima di iniziare il viaggio vero e proprio, è meglio tenere il cane a digiuno almeno qualche ora, onde minimizzare i possibili inconvenienti per gli interni dei nostri mezzi di trasporto. In viaggio, bisogna tenere sempre dell’acqua fresca a portata di mano, soprattutto se fa caldo e se non si è provvisti di aria condizionata. Se si viaggia in auto, ed è possibile, potrebbe essere utile fare qualche sosta, per permettere al cane (o al gatto) di rilassarsi un po’ e di sgranchirsi le zampe.
Per le pratiche da sbrigare in caso di vacanza all’estero insieme al proprio amico a quattro zampe, il laboratorio di analisi veterinarie, MYLAV (www.saluteanimale.net), informa che se si viaggia in Paesi Comunitari, cani, gatti e furetti devono essere accompagnati da un passaporto. Per il rilascio del passaporto, l’animale deve essere regolarmente iscritto in un’anagrafe riconosciuta e identificato mediante microchip (o tatuaggio leggibile se fatto prima del 2011). Se ha più di tre mesi, deve essere stato vaccinato per la rabbia in una data successiva all’identificazione con microchip, pena la mancata validazione della vaccinazione. Il numero massimo di animali (cani, gatti e furetti) che possono accompagnare il proprietario/persona autorizzata durante un singolo movimento a carattere non commerciale non deve essere superiore a cinque. In caso di viaggio nel Regno Unito è bene conoscere in anticipo se la razza del proprio cane non è tra quelle vietate in Inghilterra. Per i viaggi in Paesi Terzi, è necessario che il proprietario dell’animale contatti la rappresentanza diplomatica in Italia del Paese da visitare per avere istruzioni sul modello di certificazione e sul tipo di controlli da certificare.