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Ad Ischia tartarughe tornano libere in mare

Erano reduci da lunga convalescenza al Turtle Point di Portici

Redazione Ansa

 Sono state chiamate Pepita, Medea e Caterino e sono tre tartarughe marine recuperate in mare malate o in difficoltà, curate e che ieri mattina sono state liberate in mare nella baia di San Montano a Lacco Ameno nel corso di una cerimonia a cui hanno partecipato decine di bambini, studenti dell'Istituto comprensivo Vincenzo Mennella.
    L'iniziativa è, infatti, servita anche come divulgazione e sensibilizzazione per le nuove generazioni circa il rispetto e la difesa dell'ecosistema marino oltre sull'importanza che la specie Caretta caretta riveste nel Mediterraneo e sui rischi con i quali il più delle volte è l'uomo - direttamente con la pesca accidentale o indirettamente con l'inquinamento da plastica - ad attentare, spesso fatalmente, alla loro salute. L'iniziativa del Regno di Nettuno è stata realizzata con la Stazione zoologica Anton Dohrn, la Guardia Costiera ed il parco Negombo; i tre esemplari rimessi in mare ieri erano reduci da lunghi periodi di convalescenza al Turtle Point di Portici.
    Il rilascio è avvenuto in spiaggia per Pepito e in mare, al largo di Punta Caruso, per le altre due tartarughe ed anticipa la stagione della nidificazione, che in Campania negli ultimi anni è stata particolarmente corposa e anche a Ischia sarà accompagnata dal monitoraggio dei volontari. Negli ultimi anni sull'isola d'Ischia sono stati ritrovati nidi di tartarughe e nell'estate del 2022 proprio la baia di San Montano ne ospitò uno da cui schiusero decine di baby tartarughe. (ANSA).
   

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