(di Gina Di Meo) Un secolo di voto concesso alle donne di New York sognando la Casa Bianca. A poco piu' di un mese dall'anniversario che celebra il centenario per il diritto al voto delle donne nell'Empire State, il museo della citta' di New York dedica una mostra all'attivismo politico da parte delle donne, dalla battaglia per il diritto al voto appunto all'epoca contemporanea.
La mostra e' divisa in tre sezioni, 'Securing the vote' (assicurarsi il voto), 'Navigating the System' (farsi strada nel sistema), 'Liberation from the Top Down & Bottom Up' (Liberazione dell'alto verso il basso e viceversa), 'Breaking the Glass Ceiling? (rottura del soffitto di cristallo). Se le prime tre sezioni sono in particolar modo espressione di battaglie, l'ultima e' indicativa di una vittoria, con l'ascesa al potere di donne come Geraldine Ferraro, la prima donna ad essere scelta come candidata alla vice presidenza (1984) e Hillary Clinton, la prima donna ad essere una candidata alla presidenza degli Stati Uniti (2016).
Una vittoria tuttavia a meta' e non a caso c'e' un punto interrogativo alla rottura del soffitto di cristallo. E' indicativo del fallimento a raggiungere le posizioni piu' alte del potere, a livello nazionale la presidenza, a livello di stato di New York la poltrona di governatore, e infine persino la carica di sindaco di New York. "Questo risultato non raggiunto - continua all'ANSA la Seidman - indica quanto sia difficile farsi strada a New York e testimonia anche il fatto che le elettrici donne non sempre votano per le donne".