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Molestie e abusi sessuali, in un video le risposte a chi chiede 'Perché solo ora?'

Da attiviste americane un corto che è atto d'amore a vittime: "ti crediamo"

Redazione Ansa

Harvey Weinstein, Kevin Spacey... e i tanti altri che stanno finendo sotto inchiesta, inghiottiti da un vortice che in un mese ha scoperchiato vicende eclatanti e ha fatto nascere un movimento spontaneo di lotta agli abusi, portando persino in strada le persone come accaduto il 12 novembre con le marce a Hollywood. Quando si parla di loro, ma non solo di loro, in tema di abusi sessuali, molestie, sottomissioni ad un certo punto 'quella' domanda subdola prima o poi qualcuno fa: perché l'ha detto solo ora? Perchè non ha denunciato? Oppure, con un rigurgito anni '70: come era vestita?

Un gruppo di attiviste americane The HEART Women & Girls Project ha realizzato un breve istruttivo video che può fornire risposte, anche se le percentuali citate  si riferiscono agli Stati Uniti. Sono tra le promotrici delle marce a Hollywood del 12 novembre. Questo corto dicono è un atto di amore e di giustizia, una cura per la guarigione delle vittime note ma soprattutto meno note, persone che hanno trovato il coraggio di denunciare e persone che in silenzio soffrono e hanno paura del clamore, di perdere il lavoro, di ri-vivere esperienze da superare. A loro queste donne (e noi ci uniamo) dicono: Ti abbiamo sentito, ti abbiamo visto, ti crediamo.

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